Secondo dialogo “Attorno a Mantegna”
La Pinacoteca ospita un nuovo straordinario dialogo tra due capolavori della storia dell’arte: Il Cristo morto di Andrea Mantegna, icona universale del Rinascimento e Il Cristo morto con gli strumenti della passione, di Annibale Carracci, proveniente dalla Staatsgalerie di Stoccarda.
Le due opere per la prima volta poste fianco a fianco, rappresentano il secondo eccezionale confronto proposto dalla Pinacoteca di Brera: un museo che rinnovandosi offre stimoli di riflessione ai suoi visitatori puntando su una collezione che comprende alcuni dei capolavori dell’arte universale.
All’opera di Mantegna, oltre alla redazione di Carracci, sarà accostato, il dipinto Compianto sul Cristo morto, sempre raffigurante la stessa tematica, realizzato da Orazio Borgianni nel 1615 e proveniente dalla Galleria Spada di Roma.
Emblema delle conoscenze prospettiche di Mantegna, dotato di forza espressiva e al tempo stesso compostezza severa, che ne fanno uno dei simboli più noti dell’arte italiana, il Cristo morto di Mantegna, databile circa al 1480, ebbe una notevole fortuna visiva tra Cinquecento e Seicento, documentata da una sequenza prestigiosa di derivazioni: tra queste il dipinto di Carracci, datato 1583-1585, che accentua un crudo realismo evidenziato dagli strumenti del martirio, in particolare della corona di spine, collocati in primo piano nel capolavoro del bolognese, a testimonianza della brutalità del supplizio, appena avvenuto. La terza opera in dialogo, di Orazio Borgianni, sviluppa invece il tema con sfondo più caravaggesco.
Dialogo curato da Keith Christiansen
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