Quarto Dialogo “Attorno a Lotto”
Dal 30 marzo la Pinacoteca di Brera ospita un nuovo originalissimo dialogo tra capolavori della storia dell’arte: Attorno a Lotto mette a confronto dipinti del museo con altri quadri “ospiti” continuando la tradizione dei dialoghi inaugurata dal nuovo direttore della Pinacoteca di Brera e Biblioteca Braidense James M. Bradburne.
I dipinti della Pinacoteca di Brera Ritratto di Laura da Pola, Ritratto di Febo da Brescia, Ritratto di Gentiluomo con i guanti (Liberale da Pinedel) e Ritratto d’uomo di Lorenzo Lotto, tra i vertici della produzione dell’artista e tra i massimi raggiungimenti della ritrattistica rinascimentale dialogano con l’opera ospite di Lotto Ritratto di giovane gentiluomo (Cristoforo Rovero) che fa parte di una istituzione sorella di Brera, anch’essa fondata da Napoleone del 1807: l’Accademia di Venezia.
Oltre ai quattro dipinti di Lorenzo Lotto sono ricollocati altri 8 dipinti della Pinacoteca a formare un vero e proprio “caleidoscopio di sguardi”.
Come scrive nel suo saggio Maria Cristina Passoni curatrice della mostra con Francesco Frangi si tratta di “immagini che possiedono l’efficacia di biografie intime, alimentando nell’osservatore il desiderio di conoscere l’identità e le coordinate storiche dei personaggi che si offrono così confidenzialmente allo sguardo”.
Tra i ritratti presenti in sala XIX troviamo Il ritratto di Antonio Navagero di G. B. Moroni, l’Autoritratto di Sofonisba Anguissola.
Un suggestivo confronto che comporta il riallestimento della Sala XIX (in precedenza occupata dalla scuola leonardesca con i quadri temporaneamente trasferiti al Museo Poldi Pezzoli in accostamento a dipinti affini) che sarà d’ora in poi dedicata al ritratto naturalistico veneto e delle sue terre.
Il dialogo è curato da Francesco Frangi e Maria Cristina Passoni.
Il senso del ritratto:
da Lotto al selfie
Il nuovo dialogo di Brera su Lotto ci fa riflettere oggi su un tema quanto mai attuale: quello del ritratto, dell’autoritratto, dello sguardo che noi abbiamo sugli altri ma anche su noi stessi.
I ritratti rappresentano le persone, è evidente: ma cosa mostrano davvero? I ritratti non sono semplici rappresentazioni dell’aspetto delle persone, e neppure mera adulazione di corte.
I ritratti possono rappresentare il potere politico del soggetto, confermare e consolidare la sua immagine pubblica, comunicare la sua importanza, addirittura rappresentare i suoi sentimenti più intimi.
#lottoritratto
Con l’inaugurazione del Quarto Dialogo: Attorno a Lotto la nostra pagina Instagram lancia un nuovo concorso fotografico che vuole mettere alla prova la vostra abilità di ritrattisti.
Vi sfidiamo a diventare come Lorenzo Lotto e a mostrare anche voi il rapporto che vi lega a una persona speciale diventando “ritrattisti del dialogo”.
Fate una foto a qualcuno a voi caro e viceversa per mostrarci l’affetto che vi lega all’altra persona, e postatela su Instagram usando l’hashtag #Lottoritratto entro il 31 maggio 2017.
1. Condividi la tua foto su Instagram con l’hashtag #Lottoritratto
2. Puoi pubblicare più di un’immagine, purché entro il 31 maggio 2017
Ogni settimana condivideremo sulla nostra pagina Instagram@pinacotecabrera una delle vostre opere, selezionate tra quelle ricevute; al termine del concorso ne sceglieremo 3 che verranno pubblicate sul nostro sito e sui pannelli all’ingresso della Pinacoteca per tutta la durata del Quarto Dialogo.
Il primo classificato riceverà due inviti per il concerto esclusivo di inaugurazione in anteprima del prossimo Dialogo in programma per giugno 2017.
Nel ritratto-dialogo, l’attitudine del pittore è quella di un confessore, dell’interlocutore che pone le domande, interpreta le risposte […] e la bellezza che fa irradiare, come una luce interna, dalle sue figure, non è un bello naturale né, a rigore, un bello spirituale o morale, ma semplicemente un bello interiore tradito, più che rivelato, da uno sguardo, da un sorriso, dalla pallida trasparenza del volto o dallo stanco posare d’una mano.
GIULIO CARLO ARGAN
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Ritratto di Liberale da Pinedel