Pinacoteca di Brera Informazioni
Il restauro della <em>Madonna con il Bambino</em> di Timoteo Viti
15/02/2020

Il restauro della Madonna con il Bambino di Timoteo Viti

Il restauro della <em>Madonna con il Bambino</em> di Timoteo Viti

Alla mostra Raffaello e gli amici di Urbino, appena inaugurata alla Galleria Nazionale delle Marche, si può vedere un’opera della Pinacoteca di Brera: si tratta della Madonna con il Bambino e i santi Crescentino e Donnino, restaurata per l’occasione presso il Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”. Il complesso intervento è stato possibile grazie al generoso e illuminato contributo della Fondazione Bruschettini per l’Arte Islamica e Asiatica.
Il dipinto, conservato nei depositi della Pinacoteca di Brera, è una delle più importanti di Timoteo Viti (Urbino, 1469-1523), personalità eminente della scena pittorica del Montefeltro all’inizio del Cinquecento, la cui attività si intrecciò con quella di Girolamo Genga e del più giovane Raffaello.

La tela fu eseguita da Viti per l’altare della confraternita di Santa Croce nel Duomo di Urbino; passò poi nell’Oratorio della Santa Croce, dove si trovava quando i commissari napoleonici la requisirono, nel 1811. San Crescentino, che regge il vessillo della città di Urbino, è il patrono della città, mentre san Donnino di Fidenza, con gli attributi del calice e del cane fedele, è invocato contro l’idrofobia. Un’iscrizione sul verso recita: «Questa la fe fare Marino de Spegioli de suoi denari»: si tratta di Marino Spacioli, zio paterno di Gerolama di Guido Spacioli, sposa di Timoteo nel 1501. Viti dipinse la Madonna con il Bambino e i santi Crescentino e Donnino dopo il suo soggiorno a Bologna, dove si formò presso Francesco Raibolini detto il Francia, ma vide anche la pala del 1500 commissionata dal poeta Girolamo Pandolfi detto Casio al milanese Giovanni Ambrogio Boltraffio per la cappella di famiglia in Santa Maria della Misericordia (ora al Louvre). La composizione di quest’opera, infatti, riecheggia quella della pala Casio.

La Madonna con il Bambino e i santi Crescentino e Donnino è dipinta a tempera magra e già all’arrivo a Brera versava in cattive condizioni. Ampie zone della pellicola pittorica risultano perdute. Il restauro ne ha migliorato la leggibilità liberandola dallo sporco e dalla vernice ingiallita che la offuscavano. Le indagini multispettrali che lo hanno preceduto hanno reso visibili un disegno preparatorio molto curato e particolari non più percepibili a occhio nudo, contribuendo a restituire in parte l’aspetto originario dell’opera.

Madonna con il Bambino e i santi Crescentino e Donnino, Timoteo Viti, il restauro prima e dopo
Madonna con il Bambino e i santi Crescentino e Donnino, Timoteo Viti, il restauro prima e dopo
Il restauro

Sponsor: Fondazione Bruschettini per l’Arte Islamica e Asiatica
Direzione Lavori: Cristina Quattrini
Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, Venaria Reale (TO)
Michela Cardinali (direttore Laboratori di restauro), Bernadette Ventura (coordinatore Laboratorio tele e tavole), Gianna Ferraris di Celle (restauratore – dipinto), Alessandra Destefanis (restauratore – cornice); Marco Nervo (responsabile Laboratori scientifici), Anna Piccirillo (analisi scientifiche), Beatrice Demarchi (analisi scientifiche – Università di Torino), Daniele Demonte (documentazione fotografica); Marianna Ferrero (area sviluppo e programmazione).

La mostra

Raffaello e gli amici di Urbino, a cura di Barbara Agosti e Silvia Ginzburg, direzione di Peter Aufreiter, Urbino, Galleria Nazionale delle Marche, Palazzo Ducale, 3 ottobre 2019 – 19 gennaio 2020

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