


Già appartenuti all’importantissima collezione romana dei marchesi Mattei, i due tondi in pendant erano riferiti a Lucio Massari, allievo di ludovico Carracci, poi da Federico Zeri sono stati riportati all’ambiente toscano attivo a Roma e attribuiti ad Antiveduto. Il tema della santa Cecilia raffigurata insieme al marito e al cognato è ricorrente nel primo Seicento, ma l’opera è stata anche interpretata (non tenendo conto dell’aureola) come Concordia, ad attestare la complessità dell’iconografia.

AUTORE Antiveduto Gramatica
DATA 1610 - 1620 circa
MATERIA E TECNICA Olio su Tavola
DIMENSIONI diametro 70 cm
INVENTARIO 745
SALA XXIX
Opera esposta