La tavola giunse a Brera nel 1809 dalla chiesa ravennate di San Giovanni Evangelista, dov’è ricordata per la prima volta dal Vasari nel 1568.
L’opera ritrae Galla Placidia, sorella dell’imperatore Onorio che aveva trasferito la capitale dell’Impero d’Occidente da Roma a Ravenna: di fronte a lei un santo identificabile con Giovanni Evangelista, cui la regina tocca il piede destro. Il soggetto del dipinto risulta molto raro, anche se l’episodio è illustrato nelle fonti storico-agiografiche ravennati. La pala mostra accenti veneto-belliniani, richiamando la notizia vasariana di un alunnato dell’artista a Venezia presso Giovanni Bellini; la dipendenza dal maestro non si esprime tuttavia nei termini di una esclusiva o impersonale fedeltà, ma si accompagna ad arricchimenti che includono ad esempio lo studio delle opere di Vittore Carpaccio, come rivelano i molteplici e puntuali rinvii della figura inginocchiata di Galla Placidia.
AUTORE Nicolò Rondinelli
DATA 1490 - 1510
MATERIA E TECNICA Olio su Tavola
DIMENSIONI cm 175 x 175
INVENTARIO 91
Opera non esposta