Didascalia curatoriale
San Giacomo Maggiore è raffigurato inginocchiato in adorazione della Madonna. Lo si riconosce per la presenza degli attributi che lo contraddistinguono: il bastone da pellegrino, la conchiglia appuntata sul mantello e il cappello, inoltre a terra è appoggiato un libro. Le spoglie dell’apostolo, morto martire nel 42 d. C., vennero traslate da Gerusalemme a Compostela. Sulla sua tomba sorse un santuario che dal Medioevo è divenuto una delle più importanti mete di pellegrinaggio fino ai giorni nostri.
Didascalia spirituale
Come tanti altri pellegrini, come ciascuno di noi, san Giacomo diventa pellegrino: ci sono strade da percorrere, luoghi da abitare, persone da incontrare e c’è la vita da attraversare. Non sappiamo se questo incontro con la Vergine avviene come invocazione di protezione all’inizio del pellegrinaggio, come ringraziamento al raggiungimento della meta oppure ancora come sorpresa nel mezzo del cammino. Davanti a quest’opera siamo invitati a scegliere per noi il momento opportuno e sempre necessario per aprirsi ad un altro che si presenta. La Vergine con le mani sembra offrire un’indicazione; potrebbe suonare così: “Coraggio! Il cammino è sempre avanti, c’è sempre un Oltre da raggiungere; io ti assicuro che sarò sempre con te”.
AUTORE Jacopo Negretti detto Palma il Giovane (Attr.)
DATA Fine del secondo decennio del XVII secolo
MATERIA E TECNICA Olio su Tela
TECNICA OPERA Olio su tela
DIMENSIONI 285 x 125
INVENTARIO Rg. Cron.
SALA Paderno Dugnano (MI), Chiesa di Santa Maria Nascente, in deposito dalla Pinacoteca di Brera, 18422