


Il dipinto è stato realizzato attorno al 1867 quando l’artista, rientrato a Firenze dopo un soggiorno di quattro anni a Napoli, si avvicina al gruppo della “scuola di Piagentina”. Le opere dipinte in quel momento, quadri di interni apparentemente ingenui, possiedono un carattere di domestica e sospesa intimità e si sviluppano in una maniera descrittiva estremamente caratteristica, che punta su calcolati effetti di luce, su toni chiari e un piacevole uso del colore.
L’interesse per Cecioni da parte di Vitali è documentato non solo dalla scelta di lettere da quest’ultimo pubblicate nel volume Lettere dei macchiaioli ma anche dall’acquisto, fatto dopo la seconda guerra mondiale, dell’archivio Cecioni, poi lasciato per legato testamentario alla Biblioteca Marucelliana di Firenze.

AUTORE Adriano Cecioni
DATA 1867
MATERIA E TECNICA Olio su cartone Telato
DIMENSIONI cm 39.7 x 47.8
INVENTARIO 7407
SALA XV
Opera esposta
Donazione