L’opera, proveniente dalla collezione del cardinale Monti, è giunta a Brera nel 1895. Il colore del manto della Vergine, in origine azzurro, si è alterato e scurito per l’esposizione a una forte fonte di calore; i colori del volto della Vergine, del Bambino e del bellissimo brano del lenzuolo adagiato sul cuscino, sono fortunatamente intatti. L’opera appartiene al periodo giovanile del pittore, tornato a Brescia dopo i soggiorni a venezia e Padova. Nasce da essi la profonda conoscenza del colorismo di Tiziano e dell’arte veneta, di Lorenzo Lotto ma anche della pittura nordica, evidente nelle pieghe uncinate dei panneggi. Tipico del pittore è il tono umano dell’episodio, con la Vergine che trattiene con delicatezza uno sgambettante Gesù bambino.
AUTORE Romanino (Gerolamo Romani)
DATA 1516 - 1517 circa
MATERIA E TECNICA Olio su Tavola
DIMENSIONI cm 83 x 62
SALA XVIII
Opera esposta