Il polittico fu smembrato a seguito dei gravi danni riportati durante il terremoto del 1799, che danneggiò gravemente anche il Duomo di Santa Maria Maggiore di Camerino. A Brera confluirono lo scomparto centrale raffigurante la Madonna della Candeletta, la Crocifissione con la Vergine e San Giovanni nonchè il pannello di destra del registro mediano, con I Santi Girolamo e Agostino; quest’ultimo fu poi ceduto alle Gallerie dell’Accademia di Venezia, ove tuttora si trova. Nel 1830, un fortunato ritrovamento fra le rovine del duomo permise di individuare il pannello frammentario con I santi Pietro e Paolo, anch’esso destinato alle Gallerie dell’Accademia di Venezia. La cronologia del polittico è resa certa dall’iscrizione: qui il Crivelli si dichiara “eques”, cavaliere, e tale titolo gli era stato conferito nel 1490 da Ferdinando principe di Capua.
Il Crocifisso pianto da Maria e Giovanni è in questo caso un’immagine che, insieme, racconta un fatto e ne spiega il valore profondo. Il pittore ha reso con attenzione il luogo, con il digradare dello spazio, e ha realizzato la parte superiore su un astratto fondo oro alludendo così alla natura divina di Cristo e al ruolo salvifico delle sue sofferenze, chiarito dal sole e dalla luna che rammentano la fine dei giorni così come raccontata nella Bibbia.
AUTORE Carlo Crivelli
DATA 1488 -1490
MATERIA E TECNICA Olio e Tempera su Tavola
TECNICA OPERA Tempera e olio su tavola
DIMENSIONI cm 218 x 75
INVENTARIO 197
SALA XXII
Opera esposta