I grandi Fiori del 1918, replicati in controparte nel 1929 nell’incisione Rose in boccio in un vaso, sono vicini alle nature morte del 1916 e 1917 e segnano il passaggio di Morandi, come notava Vitali, “alla cosiddetta pittura metafisica ispirata da problemi di tutt’altro ordine e i cui risultati sono, in un certo senso, addirittura antitetici rispetto ai precedenti”.
Il dipinto, capolavoro assoluto di questo momento, “solenne, dolce, aspro, sapientemente sprezzato nella fattura” vive sulla sensazione personale e esaltante di un tempo che stava per chiudersi di cui Vitali, che non amava il successivo periodo metafisico, era fortemente consapevole. L’opera, quasi un unicum per le dimensioni notevolmente maggiori del consueto, tenuta da Vitali in posizione dominante, centrale, nel salotto studio dove era uso ricevere, fu da lui acquistata direttamente dall’artista alla Biennale di Venezia nel 1928.
AUTORE Giorgio Morandi
DATA 1918
MATERIA E TECNICA Olio su Tela
DIMENSIONI cm 82 x 66
INVENTARIO 7410
SALA XV
FIRMA Morandi 1918
Opera esposta
Donazione