


La narrazione biblica del centenario Abramo che ripudia la schiava Agar e il loro figlio Ismaele per volere della prima moglie Sara, viene da Guercino trasportata in una scena dal taglio teatrale che risente del mondo del melodramma, cui si ispira anche la retorica dei gesti. Già nella collezione Sampieri come altri capolavori della pittura bolognese oggi a Brera, la tela era stata commissionata nel 1657 al Guercino dalla comunità di Cento per donarla a Lorenzo Imperiali, cardinale Legato di Ferrara.

AUTORE Guercino (Giovan Francesco Barbieri)
DATA 1657
MATERIA E TECNICA Olio su Tela
DIMENSIONI cm 115 x 152
INVENTARIO 322
SALA XXVIII
Opera esposta