Benvenuto alla Pinacoteca di Brera
Prossime attività ed eventi
Evento – Apertura Speciale
Grande Brera di Notte
12 e 19 dicembre 2024
3 euro a partire dalle 18.00
Visita guidata – Giovani e adulti
Brera’s fashion: la moda si fa arte
10 e 20 dicembre 2024
Incluso nel costo d’ingresso
Visita guidata – Giovani e adulti
Cene e Cenacoli
14 dicembre 2024
Incluso nel costo d’ingresso
Visita guidata – Giovani e adulti
Chiacchierata tra le sale di Brera
5, 6, 17 e 21 dicembre 2024
Incluso nel costo d’ingresso
Visita guidata – Giovani e adulti
Dal testo all’immagine: mito, tradizione e iconografia nelle opere di Brera
13 dicembre 2024
Incluso nel costo d’ingresso
Visita guidata – Giovani e adulti
DescriVedendo “Vedere con le parole” i capolavori di Brera
12 dicembre 2024
Incluso nel costo d’ingresso
Visita la Pinacoteca di Brera
La Pinacoteca di Brera, aperta al pubblico nel 1809, si trova nell’omonimo palazzo, dove hanno sede anche altre istituzioni culturali, quali la Biblioteca Nazionale Braidense, l’Osservatorio Astronomico, l’Orto Botanico, l’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere e l’Accademia di Belle Arti.
Grande Brera
Il progetto
A dicembre 2024, l’inaugurazione di Palazzo Citterio realizza finalmente il sogno della Grande Brera, ampliando la Pinacoteca e arricchendo l’offerta artistica e culturale di Milano. Con collezioni storiche, spazi espositivi per arte moderna e contemporanea, e un vasto giardino urbano, la Grande Brera si afferma come il cuore culturale della città, simbolo di un progetto d’avanguardia.
Grande Brera
Pinacoteca di Brera
La Pinacoteca di Brera venne ufficialmente istituita nel 1809, sebbene una prima eterogenea raccolta di opere fosse già presente a partire dal 1776 – e ampliata negli anni successivi- con finalità didattiche, a fianco dell’Accademia di Belle Arti voluta da Maria Teresa d’Austria. Il corpus doveva infatti costituire una collezione di opere esemplari, destinate alla formazione degli studenti.
Grande Brera
Palazzo Citterio
L’elegante edificio settecentesco di via Brera fu acquistato dallo Stato nel 1972 con l’intento di trasformarlo in un’estensione della Pinacoteca di Brera, accogliendo importanti collezioni d’arte contemporanea come le raccolte Jucker, Vitali, Mattioli e Jesi, che non avevano trovato spazio nel museo originale fondato per volontà di Napoleone. A ideare e promuovere l’iniziativa fu il soprintendente Franco Russoli, fervente sostenitore del progetto “Grande Brera”.
Grande Brera
Biblioteca Nazionale Braidense
La Biblioteca Nazionale Braidense, che ha avuto lo scorso anno 125.000 frequentatori e 35.000 lettori, dando in lettura 20.000 volumi, riveste un ruolo importantissimo nel panorama italiano e internazionale, terza biblioteca del paese dopo le altre due nazionali di Roma e di Firenze. Con le sue collezioni storiche e contemporanee sotto la pubblica tutela, provvede alla loro catalogazione, conservazione e valorizzazione nell’interesse del pubblico generale e specialistico, attraverso il restauro, la riproduzione e tutela dei documenti.
Grande Brera
Grande Brera
Il progetto
A dicembre 2024, l’inaugurazione di Palazzo Citterio realizza finalmente il sogno della Grande Brera, ampliando la Pinacoteca e arricchendo l’offerta artistica e culturale di Milano. Con collezioni storiche, spazi espositivi per arte moderna e contemporanea, e un vasto giardino urbano, la Grande Brera si afferma come il cuore culturale della città, simbolo di un progetto d’avanguardia.
Pinacoteca di Brera
Grande Brera
Pinacoteca di Brera
La Pinacoteca di Brera venne ufficialmente istituita nel 1809, sebbene una prima eterogenea raccolta di opere fosse già presente a partire dal 1776 – e ampliata negli anni successivi- con finalità didattiche, a fianco dell’Accademia di Belle Arti voluta da Maria Teresa d’Austria. Il corpus doveva infatti costituire una collezione di opere esemplari, destinate alla formazione degli studenti.
Palazzo Citterio
Grande Brera
Palazzo Citterio
L’elegante edificio settecentesco di via Brera fu acquistato dallo Stato nel 1972 con l’intento di trasformarlo in un’estensione della Pinacoteca di Brera, accogliendo importanti collezioni d’arte contemporanea come le raccolte Jucker, Vitali, Mattioli e Jesi, che non avevano trovato spazio nel museo originale fondato per volontà di Napoleone. A ideare e promuovere l’iniziativa fu il soprintendente Franco Russoli, fervente sostenitore del progetto “Grande Brera”.
Biblioteca Nazionale Braidense
Grande Brera
Biblioteca Nazionale Braidense
La Biblioteca Nazionale Braidense, che ha avuto lo scorso anno 125.000 frequentatori e 35.000 lettori, dando in lettura 20.000 volumi, riveste un ruolo importantissimo nel panorama italiano e internazionale, terza biblioteca del paese dopo le altre due nazionali di Roma e di Firenze. Con le sue collezioni storiche e contemporanee sotto la pubblica tutela, provvede alla loro catalogazione, conservazione e valorizzazione nell’interesse del pubblico generale e specialistico, attraverso il restauro, la riproduzione e tutela dei documenti.
Collezione
Cosa Facciamo
Conservazione e restauro
Grazie al laboratorio di restauro, le attività conservative sono diventate parte integrante della visita alla Pinacoteca. La luminosa struttura trasparente, progettata da Ettore Sottsass nel 2001 e posta al centro del percorso espositivo (sala XVIII), offre al visitatore un’opportunità unica: seguire da vicino e “in diretta” le varie fasi dei restauri, potendo osservare le opere da nuovi punti di vista (come il retro, solitamente nascosto). Nel laboratorio, che partecipa all’organizzazione di mostre e allestimenti, si svolge anche un’intensa attività di ricerca e di diagnostica dedicata in particolare ai dipinti della Pinacoteca.
Cosa Facciamo
Ricerca e risorse
La Pinacoteca di Brera ospita preziose collezioni meno conosciute, come il Gabinetto dei Disegni, una raccolta ottocentesca inizialmente creata per supportare l’Accademia di Belle Arti. Comprende disegni preparatori di dipinti e rari cartoni, arricchiti nel tempo con opere di artisti surrealisti. La Fototeca, fondata nel 1899, raccoglie fotografie artistiche di opere e monumenti italiani e stranieri, con esemplari storici e stampe rare di celebri fotografi. Entrambi gli archivi sono accessibili solo su appuntamento per finalità di studio, ma la consultazione di materiali fragili come i tarocchi Visconti/Sforza e Solabusca è sospesa per motivi di conservazione.
Cosa Facciamo
Servizi educativi
Il personale dei Servizi Educativi interni lavora per valorizzare il museo come ambiente educativo dotato di proprie specifiche caratteristiche e per renderlo accessibile al più ampio numero possibile di persone.
Laboratorio di restauro
Cosa Facciamo
Conservazione e restauro
Grazie al laboratorio di restauro, le attività conservative sono diventate parte integrante della visita alla Pinacoteca. La luminosa struttura trasparente, progettata da Ettore Sottsass nel 2001 e posta al centro del percorso espositivo (sala XVIII), offre al visitatore un’opportunità unica: seguire da vicino e “in diretta” le varie fasi dei restauri, potendo osservare le opere da nuovi punti di vista (come il retro, solitamente nascosto). Nel laboratorio, che partecipa all’organizzazione di mostre e allestimenti, si svolge anche un’intensa attività di ricerca e di diagnostica dedicata in particolare ai dipinti della Pinacoteca.
Ricerca e conservazione
Cosa Facciamo
Ricerca e risorse
La Pinacoteca di Brera ospita preziose collezioni meno conosciute, come il Gabinetto dei Disegni, una raccolta ottocentesca inizialmente creata per supportare l’Accademia di Belle Arti. Comprende disegni preparatori di dipinti e rari cartoni, arricchiti nel tempo con opere di artisti surrealisti. La Fototeca, fondata nel 1899, raccoglie fotografie artistiche di opere e monumenti italiani e stranieri, con esemplari storici e stampe rare di celebri fotografi. Entrambi gli archivi sono accessibili solo su appuntamento per finalità di studio, ma la consultazione di materiali fragili come i tarocchi Visconti/Sforza e Solabusca è sospesa per motivi di conservazione.
Servizi educativi
Cosa Facciamo
Servizi educativi
Il personale dei Servizi Educativi interni lavora per valorizzare il museo come ambiente educativo dotato di proprie specifiche caratteristiche e per renderlo accessibile al più ampio numero possibile di persone.