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Brera e la guerra

Dal 10 novembre 2009 al 21 marzo 2010
Brera e la Guerra

Il 27 maggio 1915, pochi giorni dopo l’entrata in guerra dell’Italia la Pinacoteca di Brera venne chiusa al pubblico. Tuttavia i dipinti non furono spostati.

In seguito alla disfatta di Caporetto nell’ottobre del 1917, la politica di tutela del patrimonio artistico cambiò radicalmente. Le opere più notevoli, non solo di Brera, ma della Lombardia tutta, nell’inverno e nella primavera del 1918 furono trasferite a Roma.

Pinacoteca di Brera: nella sala dei dipinti del Seicento lombardo s’innalza la protezione di sacchi di sabbia, 1915 ca.
Pinacoteca di Brera: nella sala dei dipinti del Seicento lombardo s’innalza la protezione di sacchi di sabbia, 1915 ca.
Pinacoteca di Brera: uno dei saloni napoleonici interamente svuotato dei dipinti, 1915 ca.
Pinacoteca di Brera: uno dei saloni napoleonici interamente svuotato dei dipinti, 1915 ca.
Il carro tirato dal mulo, carico di casse con le opere di Brera, attende alla stazione ferroviaria di Porta Vittoria, 1918
Il carro tirato dal mulo, carico di casse con le opere di Brera, attende alla stazione ferroviaria di Porta Vittoria, 1918
Pinacoteca di Brera: la ricostruzione dei grandi lucernari e dei velari circolari sopra i Saloni Napoleonici con le strutture in calcestruzzo armato
Pinacoteca di Brera: la ricostruzione dei grandi lucernari e dei velari circolari sopra i Saloni Napoleonici con le strutture in calcestruzzo armato

Le fotografie, di cui molte proposte qui per la prima volta, documentano quegli avvenimenti drammatici. Un corredo visivo che permette già ad un primo sguardo di percepire l’enorme differenza fra le due guerre: la prima, conflitto di trincea, la cui eco giungeva nelle città solo attraverso i tragici bollettini dei soldati morti in postazioni lontane, la seconda che coinvolse con le sue tragiche incursioni aeree anche le città e i civili.

Palazzo di Brera: il loggiato al primo piano con i segni del bombardamento dell’agosto 1943
Palazzo di Brera: il loggiato al primo piano con i segni del bombardamento dell’agosto 1943
Claudio Emmer Milano, Pinacoteca di Brera: l’arco gotico della chiesa di Santa Maria di Brera, reso visibile dalla distruzione del tetto dei Saloni Napoleonici
Claudio Emmer Milano, Pinacoteca di Brera: l’arco gotico della chiesa di Santa Maria di Brera, reso visibile dalla distruzione del tetto dei Saloni Napoleonici

Appena scoppiata la guerra, il 10 giugno 1940, la Sovrintendenza mise immediatamente in atto il trasferimento delle opere più importanti della Pinacoteca di Brera e dei maggiori istituti lombardi in edifici privi di pericoli e in località protette.

Milano, Pinacoteca di Brera: la ricostruzione dei Saloni Napoleoniche
Milano, Pinacoteca di Brera: la ricostruzione dei Saloni Napoleoniche

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Cortile d'onore di Brera