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Storie di Santa Colomba

Scheda tecnica
  • Titolo
    Storie di Santa Colomba
  • Autore
    Giovanni Baronzio
  • Anno
    1345 - 1350
  • Dimensioni
    cm 53 x 55
  • Inventario
    2345 - 2346 - 2347
  • Sala
    II

I tre dipinti, appartenuti dal 1933 alla collezione di Rodolfo Sessa, furono donati alla Pinacoteca nel 1960. Cesare Brandi vi riconobbe l’illustrazione della vita di Santa Colomba di Sens, figura dall’iconografia poco diffusa in ambito italiano cui è dedicata l’antica cattedrale di Rimini.  Queste tavole rappresentano tre episodi della vita della Santa. Nella prima Colomba difende la fede cristiana al cospetto dell’imperatore Aureliano; nella seconda ammansisce un’orsa mandata per ucciderla, che ora simile a un’orsacchiotto, aggredisce il mandante. Alla fine, l’unica soluzione rimane decapitarla. Baronzio è considerato il più famoso pittore riminese del Trecento. Le tavole, dipinte intorno al 1345, erano probabilmente parte di una pala d’altare della cattedrale di Rimini.

Didascalia per famiglie

L’aria è d’oro
Santa Colomba è in una stanza di pietra bianca. Al posto di una parete ci sono delle sbarre. I soldati sembrano scappare dalla piccola porta… certo, in quella cella c’è un’orsa! La vedi? È balzata addosso a Baruba, il manigoldo che voleva aggredire la santa, su ordine dell’imperatore Aureliano, seduto sul trono nel primo riquadro. La leggenda narra che fu proprio Colomba a fermare l’orsa e a salvare il suo persecutore. Nel terzo riquadro vediamo la tragica fine della santa. Ma che fine avrà fatto l’orsa?

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