Serie di sei disegni raffiguranti vedute e studi della Certosa di Pavia
Scheda tecnica
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Titolo
Serie di sei disegni raffiguranti vedute e studi della Certosa di Pavia -
Autore
Luigi Bisi -
Anno
1837 - 1852 ca. -
Dimensioni
mm 126 x 97 -
Inventario
980, 981, 982, 983, 984, 985; Reg. cron. 7505, 7506, 7507, 7508, 7509, 7510
Facciata e interno del vestibolo della Certosa di Pavia
La raffinata veduta animata è presa dall’interno del vestibolo verso la chiesa, con il portale rinascimentale di marmo, dove sono ritratti entro due tondi, i profili di Gian Galeazzo e di Filippo Maria Visconti. Si notano le figure schizzate e ‘colorate’, con campiture fitte a matita nera, dei visitatori appoggiati al portale di ingresso e l’ombra prolungata e degradante, la cui resa in trasparenza si estende sino in fondo al cortile, sino ad infrangersi sulla facciata, resa in tutta la sua marmorea luminosità.
Tecnica: matita nera su carta, mm 126 x 97; In basso a destra timbro della collezione privata pavese. Annotazioni sul controfondo: … “Cav Luigi Bisi prof di Prospettiva”; Reg. Cronologico 7505, Inv. 980.
Veduta parziale della Certosa dal Chiostro del Capitolo
Veduta d’insieme dal chiostro piccolo da sud-ovest, con il fianco meridionale della Chiesa, un braccio del transetto e il tiburio. Sopra la sequenza degli archi del Chiostro è tratteggiata la ricca decorazione plastica in cotto del XVI secolo, di cui si scorgono i tondi con i busti dei Profeti. La precisione della resa prospettica del tiburio e del fianco meridionale della Chiesa denota l’influenza del maestro Francesco Durelli, e la ovvia conoscenza delle sue tavole con alzati, prospetti e facciata della certosa, studi prospettici dei chiostri e di vari elementi architettonici, pubblicate nel volume di Francesco e Gaetano Duelli, La Certosa di Pavia, Milano, 1823/1824.
Tecnica: matita nera su carta bianca spessa e liscia, mm 206 x 153; In basso a sinistra firma di Luigi Bisi a matita; Reg. Cronologico 7506, Inv. 981.
Ciborio della Certosa di Pavia
Particolare grande del tamburo e della cupola del ciborio nel coro, progettato da Ambrogio Volpi (1568-1576) impreziosito da intarsi, dorature e statuette bronzee. Luigi Bisi eseguì varie vedute prospettiche del Coro e del Ciborio, con la proiezione della pianta del Ciborio, ed una veduta ad acquarello del Coro e tabernacolo, compresa nella serie di 26 disegni cui appartenevano questi 6 disegni a matita e inchiostro.
Tecnica: matita nera su carta sottile da lettera; mm 215 x 146; Sul verso a penna: “Eccellenza”; Reg. Cronologico 7507, Inv. 982.
Transetto animato della Certosa di Pavia
Questa deliziosa veduta, realizzata con un tratto veloce e libero a matita, quasi una miniatura, è presa in contro campo, in asse, con le spalle alla parete dove poggia a de stra il Monumento sepolcrale di Gian Galeazzo Visconti. Si osserva un’attenta definizione delle zone illuminate del transetto in alto e delle ombre sempre allungate; il candelabro stilizzato di Annibale Fontana a sinistra e i piccoli gruppi di visitatori a destra con le vesti tratteg-giate in scuro. Sempre nella serie di 26 disegni di cui fan parte questi 6, era compresa un’altra veduta del transetto molto più definita nella resa prospettica, e presa dal transetto meridionale. Tutti questi studi e vedute preludono al celebre dipinto ad olio con Veduta dell’interno della Certosa, di pertinenza delle collezioni dell’Accademia di Belle Arti di Brera, esposto all’Esposizione annuale braidense del 1837, soggetto più volte replicato, sempre con lievi varianti, di cui uno realizzato nel 1843, su committenza del marchese Ala Ponzone, sino ad altre versioni negli anni cinquanta e sessanta. Una Veduta dell’interno della Certosa a matita nera e acquerellata è pubblicata nella Guida della Certosa di Pavia di Luca Beltrami, del 1895 e datata 1840.
Tecnica: matita nera su carta bianca sottile; mm 67 x 49; incollata a carta forte vergellata (Foglio controfondato), ca 1837-1840. Reg. Cronologico 7509, inv. 984
Quattro studi di statue e di candelabro della Certosa di Pavia.
Si tratta di studi di sculture del transetto: da sinistra sono riprodotte le statue del Cristo alla colonna attribuita a Tommaso Orsolino (dopo il 1628); la Veronica, databile al principio del XVI secolo; il disegno al centro raffigura uno scorcio della Tomba di Gian Galeazzo Visconti; a destra è raffigurato uno dei candelabri bronzei di Annibale Fontana (1580-83) esposti nel transetto. Anche questi studi realizzati con notevole finezza esecutiva e scioltezza del tratto si ritrovano altre volte nella produzione del Bisi, specie i candelabri di Annibale Fontana, sempre inseriti negli studi e vedute del transetto, ma anche la Tomba di Gian Galeazzo è oggetto di vari studi ripresi da diversi punti di vista.
Tecnica: matita nera su carta sottile da spolvero applicata a carta vergellata con filigrana; mm 248 x 312; Sul controfondo timbro di collezione pavese; Reg. Cronologico 7508, Inv. 983.
Studio del presbiterio con la parte posteriore del Tabernacolo e pianta del presbiterio della Certosa di Pavia.
Esiste un altro studio del presbiterio in questa serie di 26 disegni, con una visione più ampia ed ariosa, sempre ad inchiostro bruno-seppia, mentre in questo il tabernacolo è raffigurato più a destra nella stessa angolazione posteriore. In questo studio è anche la pianta del presbiterio e altri studi di elementi architettonici.
Tecnica: penna con inchiostro bruno-seppia su carta, mm 133 x 181; In basso a destra timbro di collezione pavese; Sul verso scritta a penna parzialmente leggibile sul margine: “Luigi Bisi” e timbro ovale della Reale Accademia di Belle Arti di Milano; Reg. Cronologico 7510, Inv. 985.
Bibliografia: F. G. Durelli, La Certosa di Pavia descritta ed illustrata con tavole incise dai fratelli Gaetano e Francesco Durelli, Milano, Nicolò Bettoni, 1823-25, in partic. Tav XXIII; LIII; LIV; LXI; Le Belle Arti in Milano con Almanacco pel 1835, anno II, Milano, Domenico Bonatti, pp. 152-153 (Ad vocem: Luigi Bisi); C. Canadelli, Album Esposizione di Belle Arti in Milano, Milano, Tip. Luigi Pirola, 1937, p. 74; Album Esposizione di Belle Arti in Milano, Milano, Tip. Luigi Pirola, 1843, p. 10-13; Vedute di Milano, di Monza, della Certosa di Pavia, dei laghi di Como e maggiore nelle incisioni tratte dal dagherrotipo, 1840, Milano F. Artaria; ec cons. Milano, Il Polifilo, 1996; F. Sebregondi, Luigi Bisi. Commemorazione. Appendice con il catalogo delle opere eseguite e vendute da Luigi Bisi, Milano, F. Manini, 1886, pp. 1-22; Estratto da “Atti Accademia Belle Arti di Milano”, 1886, pp. 89-99; G. Carotti, Commemorazione di Luigi Bisi, in “Atti della R. Accademia di Belle Arti in Milano”, Milano, Tip. Pietro Faverio, anno 1890, pp. 59-69; L. Beltrami, La Certosa di Pavia, con 70 incisioni e 4 tavole, Milano Hoepli, 1895, pp. 33; 49; 62; 67; 110; L. Beltrami, la Certosa di Pavia, III edizione, Milano Hoepli, 1924, pp. 20; 47; 55; A.M. Comanducci, Luigi Bisi, in I Pittori italiani dell’Ottocento. Dizionario critico e documentario, Milano, casa Editrice Artisti d’Italia, 1934, p. 64; A. Ottino della Chiesa, Dizionario Biografico degli Italian, (online), Roma, Treccani, Vol. 10, 1968, pp. 1-5; M.C. Gozzoli, La scuola di prospettiva – Luigi Bisi, in “Mostra dei Maestri di Brera (1776-1859)”, Catalogo della Mostra, Milano Palazzo della Permanente, Febbraio-Aprile 1975, Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente, Milano 1975, pp. 156-161; M.C. Gozzoli, Luigi Bisi e la tradizione della veduta, in M.C. Gozzoli – M. Rosci, Il Volto della Lombardia da Carlo Porta a Carlo Cattaneo. Paesaggi e vedute 1800-1859, Milano Gorlich Editore, 1975, pp. 208-216; F. Mazzocca, La pittura dell’Ottocento in Lombardia, in E. Castelnuovo (a cura di), “La Pittura in Italia, L’Ottocento”, vol. I, Milano, Electa, pp. 111-113; G. Ginez, Bisi Luigi, in E. Castelnuovo (a cura di), “La Pittura in Italia. L’Ottocento”, vol. II, Electa Milano, 1991, pp. 701-702; G. Ginex, Luigi Bisi, L’interno della Certosa di Pavia, in “Dipinti dell’Ottocento e del Novecento Collezioni dell’Accademia e della Pinacoteca”, Milano, Electa, 1994, v. I, pp. 118-119; F. Valli, Scuola di Luigi Bisi, in “La città di Brera. Due secoli di Progetto scenico. Prospettive d’invenzione 1802-1861”, Milano 1997, Giorgio Mondatori Editoriale, p. 145; A. del Giudice – S. Fugazza, Luigi Bisi 26 Disegni sulla Certosa di Pavia, catalogo della Mostra Milano, Galleria Marca d’Acqua editrice, Milano, 2000, pp. 1-31; E. Lissoni, Luigi Bisi, in F. Mazzocca (a cura di), Da Canova a Boccioni, le collezioni della Fondazione Cariplo e di Intesa Sanpaolo, Skira, Milano 2011, p.199; Letizia Lodi in AA.VV., Disegni e Vedute della Certosa di Pavia, catalogo a cura di L. Lodi, Pavia 2014.
Letizia Lodi
Autore: Luigi Bisi (Milano, 1814 – 1886)
* Tecnica: matita nera su carta e inchiostro a penna su carta.
Provenienza: Collezione privata. Acquisto a trattativa privata, su proposta della Soprintendenza per i Beni Storici e Artistici di Milano, del 24 Aprile 2007, autorizzato con decreto del 22/8/2007.