San Girolamo penitente
Scheda tecnica
-
Titolo
San Girolamo penitente -
Autore
Tiziano Vecellio -
Anno
1556 - 1561 -
Dimensioni
cm 235 x 125 -
Inventario
81 -
Sala
IX
Il dipinto fu eseguito per l’altare di Santa Maria Nuova, a Venezia, attorno alla metà degli anni cinquanta del Cinquecento; giunse a Brera nel 1808. Il restauro del 1982 ha confermato che la centina – la sommità curva della tavola – fu aggiunta nel Settecento: l’opera aveva pertanto in origine la stessa forma rettangolare delle altre due versioni autografe del soggetto, conservate all’Escorial e presso la collezione Thyssen – Bornemisza.
In questo capolavoro dipinto in modo liberissimo, la natura sembra partecipare al tormento del santo in penitenza. Oltre ai libri e al leone, placidamente addormentato, altri elementi sono stati letti in relazione a san Gerolamo. la lucertola allude alle tentazioni; la chiocciola, capace di resistere a lungo senza cibo nel suo guscio, è come l’asceta all’interno della grotta; l’edera rinvia all’albero della croce, mentre il teschio e la clessidra rammentano lo scorrere del tempo e della morte.