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Morte di Cleopatra

Scheda tecnica
  • Titolo
    Morte di Cleopatra
  • Autore
    Guido Cagnacci
  • Anno
    1660-62
  • Dimensioni
    120 x 158
  • Inventario
    2341
  • Firma
    GVIDVS CAGNACCIVS

Dipinto tra i più celebri dell’artista romagnolo, proviene dalla collezione Spiridon di Roma ed è entrato in pinacoteca nel 1960 per donazione di Alberto Saibene, allora presidente dell’Associazione Amici di Brera. La datazione, ipotizzata su base stilistica, va fatta risalire alla tarda maturità dell’artista, negli anni del soggiorno viennese alla corte dell’imperatore Leopoldo I, in riferimento anche alla tela di analogo soggetto del Kusthistorisches Museum di Vienna, di cui la Cleopatra di Brera è probabilmente appena anteriore. La composizione è limpida e la luce chiara esalta morbidamente i volumi e le superfici rese con effetti quasi tattili. Nei dipinti di Cagnacci della sua fase matura è quasi del tutto assente l’azione, come invece era richiesto dai principi classicisti della pittura di storia; caratteristica rimproverata dai suoi contemporanei e che è invece oggi considerata uno degli aspetti più moderni della sua pittura. La rappresentazione del soggetto è originale e non retorica: la figura di Cleopatra è resa come una natura morta, in un interno luminoso e spoglio, dove nessun altro elemento suggerisce una “narrazione”; l’osservatore è portato invece ad una sorta di contemplazione del corpo della donna abbandonato sullo schienale di velluto rosso, stilisticamente descritto sublimando influenze reniane e caravaggesche.

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