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Madonna dei garofani

Scheda tecnica
  • Titolo
    Madonna dei garofani
  • Autore
    Andrea Solario
  • Anno
    1495 circa
  • Dimensioni
    cm 76 x 63
  • Inventario
    315
  • Sala
    XI

L’opera proviene dalla Scuola di San Pasquale Baylon di Venezia. Dopo la soppressione di questa fu assegnato dall’Intendenza dei Beni della Corona alla Pinacoteca di Brera, nel 1808.
Il dipinto, che recava la scritta “Joannes Bellinus”, fu per lungo tempo catalogato ed esposto a Brera come opera dell’artista veneziano. Risultò in seguito che l’iscrizione era aggiunta posteriore. Successivamente tutti gli studiosi hanno riconosciuto nella Madonna un’opera giovanile del Solario.

Elementi del paesaggio, come le formazioni rocciose, i piccoli alberi tondeggianti e la città, come pure la resa pittorica straordinariamente sciolta di questi motivi, sembrano anticipare le opere posteriori del Solario, e anche il colore assume già taluni aspetti caratteristici. Il bordo rosso e blu del velo che copre la testa della Vergine riprende le tinte della veste e del manto, e queste tinte a loro volta si ripetono nei fiori rossi e nella decorazione blu del vaso; gli stessi colori ricorrono nel paesaggio, portandolo in armonia con le figure. Questo motivo della ripetizione dei colori con il Solario diviene un principio artistico fondamentale. La  Madonna dei garofani presenta inoltre per la prima volta lo schema di composizione spaziale proprio del Solario, con le figure collocate fra un parapetto, che occupa il piano inferiore del dipinto, e un elemento murale e paesaggistico che fa da fondale. L’austero scenario in cui il nostro artista colloca le sue figure non ha nulla in comune con le superfici riccamente decorate che i pittori lombardi suoi contemporanei prediligevano; vi è tuttavia un aspetto in cui il dipinto tradisce la sua origine milanese, e cioè, nell’idea del Bambino che si protende rotando verso il vaso di fiori, uno dei motivi tipici della cerchia leonardesca. Leonardo stesso aveva sperimentato composizioni analoghe nelle sue Madonne giovanili di Monaco e Leningrado; nel caso del Solario, i fiori sono garofani bianchi e rossi, il simbolo dell’amore puro.

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