Immacolata Concezione
Scheda tecnica
-
Titolo
Immacolata Concezione -
Autore
Ubaldo Gandolfi -
Dimensioni
mm 383 x 293 -
Inventario
Inv. 140
Il foglio prepara la parte alta della pala già nella chiesa di Santo Spirito a Cingoli, ora ricoverata nella locale Pinacoteca Comunale[1]. Per la commessa marchigiana, Ubaldo Gandolfi mise mano anche ad uno studio a penna e bistro, più completo di questo a Brera e inclusivo di ogni parte del progetto, già nella Stiftung Ratjen di Vaduz, oggi conservato nel Gabinetto dei Disegni della National Gallery di Washington[2]. Non solo. Ubaldo elaborò anche una teletta, transitata in asta a Vienna[3], pressoché identica in ogni sua parte alla pala finale.
Bibliografia: P. Bagni, Nuove scoperte su Ubaldo Gandolfi, in «Atti e Memorie. Accademia Clementina», Bologna, 24, 1989, pp. 83-87; D. Biagi Maino, Ubaldo Gandolfi, Torino 1990; P. Bagni, I Gandolfi. Affreschi, dipinti, bozzetti, disegni, Bologna 1992; P. Bagni, in D. Pescarmona (a cura di), Disegni emiliani dei secoli XVII-XVIII della Pinacoteca di Brera, catalogo della mostra, Bologna, chiesa di San Giorgio in Poggiale, 15 gennaio – 26 febbraio 1995, Milano 1995.
Marco Riccòmini
Biagi 1990, p. 277, n. 154.
Biagi 1990, tav. XXXV.
Dorotheum, 23 ottobre 2018, lotto 92.
Autore: Ubaldo Gandolfi (San Matteo della Decima, 1728 – Ravenna, 1781)
Tecnica: Matita rossa e gesso bianco su carta nocciola;
Incollato su foglio di supporto;
In basso a destra timbro a secco dell’Accademia di Brera;
Provenienza: Accademia di Brera (Acqua, 1857);
Bibliografia: Bagni 1989, pp. 83-84, n. 69; Biagi Maino 1990, p. 89, tav. XXXV; Bagni 1992, p. 105, n. 92; Bagni 1995, pp. 210-211, cat. 76.