Affreschi dall’Oratorio Porro di Mocchirolo
Scheda tecnica
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Titolo
Affreschi dall’Oratorio Porro di Mocchirolo -
Autore
Maestro di Mocchirolo -
Anno
1360 - 1370 -
Inventario
5555 -
Sala
IA
Gli affreschi provengono dal presbiterio dell’Oratorio Porro di Mocchirolo, annesso ai palazzi di questa casata. Stefano Porro, consigliere di Gian Galeazzo Visconti, fece edificare nel 1369 l’Oratorio di San Stefano a Lentate, dove fece erigere il suo sepolcro. Il Carotti, per primo, propose di identificare in questo nobile personaggio anche il committente del ciclo di Mocchirolo, ritenendo quest’opera precedente di alcuni anni, visto anche la differente età che mostrano i personaggi. Il Maestro di Mocchirolo mostra in questo ciclo chiare influenze dei modelli toscani divulgati a Milano da Giotto e dai suoi allievi (affreschi dell’Abbazia di Viboldone, della chiesa di san Gottardo a Palazzo e dell’Abbazia di Chiaravalle). Si tratta comunque non tanto di puro e semplice influsso, quanto piuttosto di intensa partecipazione ad un clima culturale diffuso in tutto il Nord d’Italia ed in particolare in Lombardia. Va segnalato inoltre che nella Basilica di santa Maria Maggiore lavorava un tal “Magister Petrus de Nova” che nel 1378 si assentò per qualche tempo, per recarsi a “Moncayrolum”, località che tuttavia non può con sicurezza essere identificata con Mocchirolo.
Lo spazio del presbiterio dell’oratorio è stato ricostruito nel 1949 in un vano del museo, per esporne la decorazione ad affresco. Le scene sono caratterizzate da un gusto narrativo ricco di notazioni di costume e di ambiente, con echi della pittura di Giovanni da Milano e di Giusto de’ Menabuoi.