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Studi per figure, braccia e gambe

Technical Details
  • Title
    Studi per figure, braccia e gambe
  • Author
    Simone Cantarini (il Pesarese)
  • Dimensions
    mm 255 x 123
  • Inventory
    Inv. 472

Si tratta di un foglio abbastanza noto in quanto la figura maschile che regge con la sinistra il tridente, facilmente riconoscibile come il dio del mare Nettuno, è preliminare a un’incisione di carattere encomiastico realizzata da Cantarini in onore del cardinale Pietro Maria Borghese, spentosi a Roma nel 1642. In relazione alla composizione allegorica che mostra le massime divinità dell’Olimpo (Giove, Nettuno e Plutone) in atto di rendere omaggio delle loro corone alle armi di casa Borghese (Bartsch 29; Bellini 1980, n. 35, pp. 143-145) si conoscono alcuni disegni: quello all’Albertina di Vienna (inv. 2467; Birke-Kertész 1995, III, pp. 1393-1394) offre in dettaglio le figure collocate a sinistra, Giove, più sotto Plutone, gli studi per le aquile e altri schizzi abbozzati tra i quali un volto femminile; il particolare di Giove e dei cavalli di Plutone è studiato a parte in un altro foglio conservato a Stoccarda (Staatsgalerie, inv. C63/1155; Thiem 1977, n. 237) mentre quello di Genova (Palazzo Rosso, inv. 1800, Cellini 1996, p. 118) mostra l’intera macchina allegorica, sulla quale comunque Cantarini interviene pronto ancora a modificare le pose delle figure e dei putti intorno allo scudo.

Vale la pena di osservare che tutti i disegni preparatori si mostrano nello stesso verso dell’incisione.

Nonostante venga indicata nel 1633 la data di esecuzione (Malvasia 1841, I, pp. 97-98) i caratteri di stile dell’incisione e dei disegni la fanno slittare di un decennio, tanto più che è proprio intorno al 1643 che sono documentati i rapporti tra Cantarini e i Borghese, rapporti che potevano risalire certamente in addietro, ma che si stringono quando Girolamo Giordani di Pesaro, familiare del pittore, si unisce in nozze con Ortensia Borghese, sorella del cardinale Pietro Maria e sua erede universale. Per il matrimonio celebrato nel 1643 Simone esegue il frontespizio del libretto di nozze, edito a Pesaro per i tipi Censorini nel 1644. Nell’incisione che accompagna la raccolta di componimenti in onore degli sposi (a Pesaro, nel fondo manoscritti dell’Oliveriana, ms 885, fasc. 5, sono conservati i testi manoscritti) campeggia la figura di Imeneo con due putti che presentano le armi del casato, mentre sullo sfondo è visibile il ponte sul fiume Foglia di Pesaro. Un disegno con Giove e Nettuno era ricordato in collezione Aldrovandi a Bologna (Colombi Ferretti 1992, p. 131).
 
Bibliografia: Acqua, n. 335; Emiliani 1959, Appendice, n. 64, p. 79; Mancigotti 1975, p. 278; Bellini 1980, p. 144; Birke-Jertész 1995, p. 1394; Cellini 1996, p. 116; 1997, pp. 170-171
 
Marina Cellini
 
 

Autore: Simone Cantarini detto il Pesarese o Simone da Pesaro (Pesaro aprile 1612 – Verona 1648)
Penna, inchiostro bruno, tracce di matita rossa.
Stato di conservazione: mediocre; controfondato, lacune, macchie, privo dell’angolo superiore destro; cornice: tipo a
Scritte e timbri sul disegno: in basso a destra: tracce di scritta a matita rossa, non decifrabile; timbro in basso a destra; scritte e timbri sul controfondo: in alto a destra: 335

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