



In ricordo di Filippo Crivelli

Filippo Crivelli era un’istituzione della cultura milanese.
Ci ha lasciato ieri, portando con sé una stagione irripetibile del teatro.
Classe 1928, fu assistente di Zeffirelli, Visconti e Antonioni prima di intraprendere una prolifica carriera che lo ha portato ad allestire opere liriche in tutto il mondo, dirigendo i più grandi. La lirica fu il suo terreno d’elezione, ma non certo l’unico: dalla prosa al cabaret, dal balletto alla rivista, dal musical finanche alla televisione, la sua “arte varia” si declinò e reinventò continuamente.
Da milanese in simbiosi con la sua città, non poteva non amare Brera, a cui nel 2013 donò (col tramite degli Amici di Brera) il ritratto che Cesare Tallone eseguì di suo nonno, l’editore Ettore Baldini (cofondatore della Baldini & Castoldi).
In quegli anni fu anche uno dei curatori delle Scene di conversazione, uno degli appuntamenti più stimolanti della Pinacoteca. Più recentemente ha collaborato allo sviluppo dello spettacolo “Great Men”, rappresentato nel dicembre scorso e disponibile su BreraPlus+.