Dichiarazione della Pinacoteca di Brera in merito alle notizie apparse sulla stampa
In relazione a quanto riportato la stampa in data 14 aprile 2019, si segnalano numerose inesattezze per cui si ritiene doveroso comunicare quanto segue:
Non ci sono mai stati problemi dovuti a temporali ma di elevata pressione dell’acqua all’interno di una tubatura che hanno causato due perdite immediatamente risolte dalla ditta di manutenzione dell’impianto che, essendo reperibile 24 ore su 24, è intervenuta per risolvere il problema e per individuarne le cause. Attualmente è stata ridotta la pressione e il sistema continua ad essere monitorato dalle sonde di rilevamento acqua.
Tale tubatura, tra l’altro, non ha dato mai segni di sofferenza ed è continuamente monitorata dalla ditta che si occupa delle manutenzioni e ogni settimana riporta alla Direzione la situazione degli impianti.
L’impianto idrico del museo è dotato di un sistema manuale del blocco di acqua e si è provveduto, a seguito dell’episodio, immediatamente a prevedere la modifica di tale sistema manuale inserendo un blocco automatico in caso di rischio.
Il personale del museo è stato aggiornato dapprima con una relazione tecnica e poi anche verbalmente durante le riunioni settimanali che si svolgono affinchè ci sia sempre comunicazione e informazione a tutti i livelli.
“Le opere sono in sicurezza e i tecnici degli impianti hanno confermato dopo numerose verifiche fatte che la situazione è stabile e non c’è pericolo – ha dichiarato il direttore James Bradburne – Brera è un edificio storico dove l’architettura dell’impianto progettato diversi anni fa va continuamente monitorato”.
Relativamente alle opere non ci sono stati assolutamente danni. Per accertamenti sulla cornice è stato spostato il dipinto di Paris Bordon e sono state effettuate, prontamente, termografie per verificare anche eventuale presenza di acqua nella parete.
Per quanto riguarda la sicurezza e l’”allarme armadietti” si fa presente che la direzione di Brera è stata diverse volte in questi anni presso la Questura e la Prefettura per un confronto sulla sicurezza degli accessi e del museo con l’assicurazione di non essere un obiettivo sensibile. Grazie alla preziosa collaborazione, la Digos ha effettuato due accurati sopralluoghi nel 2018 per rilevare il grado di sicurezza e il sistema di TVCC (telecamere interne ed esterne) è stato integrato su indicazione della Polizia.
Non ci sono state ulteriori segnalazioni e la direzione ha sempre continuato a monitorare tutti gli aspetti legati alla sicurezza.
L’episodio citato è stato segnalato alle forze dell’ordine con tempestività e sono state avviate tutte le procedure necessarie per le verifiche.
Tra l’altro, da un anno l’Accademia di Belle arti ha affidato ad una ditta esterna la vigilanza del cortile d’onore del palazzo di Brera e il servizio è di ottimo livello.