Una mostra che riunisce alle tavole di Brera gli scomparti di polittico conservati a Berlino, Montreal, Londra, Francoforte, Avignone, Denver, Venezia e Firenze.
Nel 1811 i commissari napoleonici fecero portare nella Pinacoteca di Brera ben tredici tavole del pittore Carlo Crivelli: due pale singole e dieci scomparti che appartenevano a due polittici eseguiti per Camerino. Opere ricche di ori e di particolari anticheggianti, con impeccabili prospettive e dettagli verissimi e commoventi.
In seguito, a titolo di scambio con altri dipinti, furono ceduti a musei stranieri alcuni scomparti di quei polittici. La mostra, che intende ricomporli almeno in parte, riunisce alle tavole rimaste a Brera le parti conservate a Berlino, Montreal, Londra, Francoforte, Avignone, Denver, Venezia e Firenze.
Accanto a queste verranno esposti splendidi esemplari di tappeti orientali, tessuti damascati e ricami, reliquiari e oreficerie, a rappresentare concretamente il repertorio di oggetti preziosi ritratti dall’artista, abilissimo a renderne con il pennello e nei minimi dettagli gli aspetti tecnici ed esecutivi.
Giovanni Angelo d'Antonio, Polittico di Gualdo Tadino
Carlo Crivelli, Polittico di S. Domenico, santi Pietro e Domenico
Carlo Crivelli, I santi, Gallerie dell'Accademia, Venezia
Carlo Crivelli, Madonna della candeletta
Carlo Crivelli, Trittico di S. Domenico, santi Pietro e Venanzio
Carlo Crivelli, Trittico di S. Domenico, Madonna con Bambino