Brera e la guerra
10/11/2009 > 21/03/2010
SALAXV
ORARI8.30 -19.15 da martedì a domenica
(la biglietteria chiude 45 minuti prima)
Chiuso il lunedì, 1 gennaio, 1 maggio, 25 dicembre
Segreteria
t 02.72263204-203
segreteria.artimi@arti.beniculturali.it
Marina Gargiulo
t 02.72263268
mgargiulo@arti.beniculturali.it
Paola Strada
t 02.72263262
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un sabato al mese, visita guidata gratuita
max. 25 persone
tel. 02.72263219 – 262
Brera e la guerra
Le vicende della Pinacoteca di Brera, durante il primo e il secondo conflitto mondiale, non sono mai state analizzate. In occasione del Bicentenario della sua fondazione una mostra fotografica narra di quegli anni, i più drammatici della sua storia, che coinvolsero anche le maggiori istituzioni museali milanesi.
Il 27 maggio 1915, pochi giorni dopo l’entrata in guerra dell’Italia la Pinacoteca di Brera venne chiusa al pubblico. Tuttavia i dipinti non furono spostati.
In seguito alla disfatta di Caporetto nell’ottobre del 1917, la politica di tutela del patrimonio artistico cambiò radicalmente. Le opere più notevoli, non solo di Brera, ma della Lombardia tutta, nell’inverno e nella primavera del 1918 furono trasferite a Roma.
Le fotografie, di cui molte proposte qui per la prima volta, documentano quegli avvenimenti drammatici. Un corredo visivo che permette già ad un primo sguardo di percepire l’enorme differenza fra le due guerre: la prima, conflitto di trincea, la cui eco giungeva nelle città solo attraverso i tragici bollettini dei soldati morti in postazioni lontane, la seconda che coinvolse con le sue tragiche incursioni aeree anche le città e i civili.
Appena scoppiata la guerra, il 10 giugno 1940, la Sovrintendenza mise immediatamente in atto il trasferimento delle opere più importanti della Pinacoteca di Brera e dei maggiori istituti lombardi in edifici privi di pericoli e in località protette.