Insieme a San Giorgio costituiva il pannello laterale di un trittico, al cui centro era una Madonna con il Bambino e san Giovannino su tavola di cui si ha notizia sino al 1822.
Le due tavole erano ai lati di una Madonna col Bambino,ora dispersa. Si tratta di opere tarde, dove le figure hanno forme scultoree, messe in rilievo da nette lame di luce e dalle posizioni artificiose. La torsione di san Giovanni, con la spalla muscolosa in piena luce che viene verso lo spettatore, lo dimostra bene. I riferimenti stilistici più immediati, per quest’opera, si colgono con La Stregoneria alla Galleria degli Uffizi a Firenze, che dovrebbe collocarsi intorno al 1542.
Didascalie delle 3 Fedi
“Giovanni Battista è un ponte tra l’Islam e la Cristianità: ha molte delle qualità di Gesù, siano entrambi benedetti e in pace. Il Corano dialoga con questo dipinto: una figura di forza, metà nell’ombra, metà nella luce, con un’espressione dolce da cui traspaiono le sue nobili qualità. Nel guardarlo, non penso alla crudeltà della sua morte, ma a quanto sia straordinario che egli possieda gli stessi attributi donati da Dio a Gesù, il santo profeta dell’Islam. In quel momento mi sento piena di devozione.”
Ausma Zehanat Khan
Didascalia per grandi e piccoli
Uno di fonte, uno di profilo
Sono in due. Uno sta per compiere un passo, il braccio destro circonda il corpo e appoggia la mano sul lungo bastone. Tutto si avvita e si incrocia. L’altro, di profilo perfetto, è ben piantato sui due piedi, le gambe rosse aperte come i bracci di un compasso, l’armatura è lucida. La bandiera pende silenziosa. Tutto è a posto. Su il sipario! Immagini da dove arrivano? E dove stanno andando? Come mai sono qui insieme?
AUTORE Dosso Dossi (Giovanni di Nicolò Luteri)
DATA 1540 - 1542
MATERIA E TECNICA Olio su Tavola
DIMENSIONI cm 163 x 48
INVENTARIO 1223
SALA XXI
Opera esposta