


I primi sintomi della malattia mentale furono avvertiti da De Pisis tra il 1946 e il 1947, ma il vero e proprio crollo si ebbe nel 1948, quando il pittore soggiornò per la prima volta nella clinica Villa Fiorita a Brugherio.
Questo quadro, dipinto nel 1950, raffigura senza dubbio il volto di un’inserviente della casa di cura, come altre tele di quel periodo (L’infermiera Norina, Ritratto d’uomo a Villa Fiorita). Il ritratto è scabro, i tratti sono espressionistici, l’intensità dello sguardo è quasi insostenibile e rivela la sensibilità del pittore che è praticamente messa a nudo. Dall’impalcatura del viso affiorano le gote febbricitanti e gli occhi aggrottati, fissi sull’osservatore; lo sfondo non è minimamente accennato e l’immagine ci colpisce direttamente, senza mediazioni.

AUTORE Filippo De Pisis (Filippo Tibertelli)
DATA 1950
MATERIA E TECNICA Olio su cartone Telato
DIMENSIONI cm 55 x 44
INVENTARIO 5076
SALA XXIII
FIRMA F. Pisis/50
Opera esposta
Donazione