


Marini riprende qui la tipologia della figura femminile giacente, che aveva elaborato in varie opere della fine degli anni Venti, quali Figura femminile del 1929 o Dormiente del 1929-1930 e la coniuga con la nuova immagine della Pomona che dal 1935 e per un quindicennio circa costituirà uno dei suoi pochi, ossessivi motivi di ricerca (accanto al cavaliere, alla gente di teatro e al ritratto). Una pacatezza armonica e un senso di sublimazione atemporale sono tradotti entro una forma chiusa ed essenziale; da questa Marini ha bandito ogni divagazione narrativa, anche potendone trovare felici espressioni, che peraltro non trascurò di studiare, nelle sculture di Arturo Martini.

AUTORE Marino Marini
DATA 1935
MATERIA E TECNICA Bronzo
DIMENSIONI cm 78 x 158 x 48
INVENTARIO 5471
SALA XV
Opera esposta
Donazione