Pinacoteca di Brera Informazioni

Natura morta

Giorgio Morandi

Giorgio Morandi è rappresentato, all’interno della collezione Jesi, da una serie straordinaria di paesaggi e nature morte e da un raro Autoritratto, una sorta di antologia di capolavori che documenta le successive fasi dell’originale percorso di ricerca del maestro.

Figura straordinaria d’artista solitario, che mai si mosse dalla città d’origine e che – con rare eccezioni – conobbe i maestri contemporanei solo dai libri, Morandi approfondì nel corso della sua intera esistenza una personalissima poetica incentrata su pochi, modesti soggetti, e improntata alla speculazione intellettuale, alla massima purezza espressiva e all’assoluto rigore formale, rimanendo lontano dal fragore rivoluzionario delle avanguardie e sentendosi attratto in misura del tutto personale dalle suggestioni provenienti dal Futurismo, dalla Metafisica, da Valori Plastici e dalle correnti novecentiste. Attorno al 1918, attraverso le riproduzioni pubblicate dalla rivista bolognese “La Raccolta”, Morandi si avvicinò alle ricerche metafisiche di de Chirico e Carrà.

A partire dagli anni venti, Morandi si dedicò esclusivamente alla ricerca sulle relazioni fra gli oggetti, allo studio dei rapporti fra spazio e volumi e dei mutamenti della luce nel paesaggio, ricerca che qui documentano la Natura morta del 1921, che richiama Corot e Chardin, l’Autoritratto del 1924, La casa rosa del 1925, così come la splendida Natura morta con tavolo rotondo, opera “popolata non dalle cose ma dai fantasmi delle cose” secondo la celebre definizione di Lamberto Vitali, o la Natura morta firmata e datata 1929, acquistata da Emilio Jesi direttamente dall’autore.

Scarica l'immagine ad alta risoluzione TITOLO Natura morta
AUTORE Giorgio Morandi
DATA 1929
MATERIA E TECNICA Olio su Tela
DIMENSIONI cm 55 × 58
INVENTARIO 5088
FIRMA Morandi/1929
Opera esposta
Donazione
Potrebbero interessarti anche opere:
Dello stesso autore Dello stesso periodo

Scopri la collezione della Pinacoteca di Brera

Capolavori Catalogo delle opere Altissima definizione