Gaudenzio Ferrari nel 1537 si trasferisce da Vercelli a Milano, dove diventa il pittore più affermato. In una camera popolata da sole donne ancelle dalle vesti cangianti si affaccendano: a mettere comoda sant’Anna e a portarle un pasto leggero, a fare il bagno alla piccola Maria. La rigidezza di alcune è dovuta all’intervento della bottega. Era sull’altare della cappella Cavalcabò Trivulzio, dedicata alla Concezione di Maria, nella chiesa di Santa Maria della Pace a Milano, appartenente ai Francescani Amadeiti. La pala era circondata da affreschi che ne completavano il significato.
Tre anni dopo la soppressione del convento della Pace, decretata dal governo napoleonico nel 1805, gli affreschi di Gaudenzio con le Storie della Vergine, staccati a massello, entrarono a Brera. Il complesso della cappella della Concezione di Maria costituisce uno degli esiti più importanti dell’attività tarda di Gaudenzio Ferrari, segnata dalla volontà di aggiornamento sui modelli del manierismo centroitaliano.
Media
AUTORE Gaudenzio Ferrari
DATA 1541 - 1543
MATERIA E TECNICA Olio su Tavola
DIMENSIONI cm 187.5 x 130.3
INVENTARIO 7477
SALA X
Opera esposta