Il dipinto, in origine completato da una piccola predella con la Deposizione oggi in collezione privata, fu eseguito tra il 1517 e il 1518 , commissionato da una confraternita intitolata a San Giuseppe per la chiesa di San Giovanni a Bergamo, dove rimase fino alle soppressioni napoleoniche. la pala ha un impianto compositivo piuttosto articolato, sottolineato dal rapido trascorrere di luci ed ombre. Le figure sono radunate in un paesaggio complesso e popolato che lambisce, sullo sfondo, Bergamo Alta. I santi, individualmente caratterizzati, sono disposti per piani digradanti attorno al gruppo della Vergine col Bambino, che il drappo d’onore retto in modo asimmetrico degli angioletti isola e insieme esalta: attorno alla Vergine si riuniscono, da sinistra, Sant’Apollonia, con la tenaglia con cui le furono strappati i denti, Sant’Agostino in abiti vescovili e Santa Caterina con la ruota dentata che le diede il martirio; a destra, dall’interno verso l’esterno, appaiono invece: San Giuseppe con il bastone del pellegrino, Santa Grata, che recuperò le reliquie de patrono di Bergamo Sant’Alessandro e che, pertanto, ne tiene fra le mani il capo decollato, San Filippo Benizzi e Santa Barbara, che regge il libro che leggeva durante la prigionia nella torre.
AUTORE Cariani (Giovanni Busi)
DATA 1517 - 1518
MATERIA E TECNICA Olio su Tela
DIMENSIONI cm 270 x 211
INVENTARIO 196
SALA XIV
Opera esposta