Il dipinto entrò in Brera nel 1811 mutilo del tondo superiore raffigurante la Pietà, ancora visibile nel 1773. Fu eseguito nel 1512 per l’altare maggiore di Santa Maria Annunziata a Ferrara, dove aveva sede la confraternita dei Battuti Neri e dove era custodita una reliquia della Croce di Cristo donata da Isabella d’Aragona – ospite della corte di Ferrara dopo essere stata ripudiata dal marito – intorno al 1508. Proprio la reliquia era divenuta l’occasione per allestire, all’interno dell’oratorio, un vasto programma decorativo ispirato alla Leggenda della Croce di Jacopo da Varagine, programma avviato con l’esecuzione di questo dipinto e successivamente completato da un ciclo di affreschi. Si spiega perciò la presenza di Sant’Elena, alla quale si deve il ritrovamento della croce di Gesù e di un santo spagnolo come Giacomo di Galizia. la composizione, per gli anni di esecuzione, non è originale, ma sono da notare la pacatezza dei gesti e la malinconia delle espressioni.
AUTORE Niccolò Pisano (Niccolò di Bartolomeo dell'Abrugia)
DATA 1512 - 1514
MATERIA E TECNICA Olio su Tela
DIMENSIONI cm 225 x 173
INVENTARIO 171
SALA XXI
Opera esposta