L’opera, con la cimasa raffigurante una Pietà, è giunta a Brera nel 1855 come legato testamentario di Pietro Oggioni. Le due tavole erano parte di un ancona smembrata alla fine del secolo XVIII quando la chiesa di San Francesco a Fabriano venne ricostruita. I documenti d’archivio inoltre, descrivono l’opera corredata altresì di una predella con varie figure di santi, fregi e dorature.
Il complesso decorativo fu rimosso e alienato nel corso del Settecento, ma nulla è dato sapere delle vicende dei singoli pannelli dopo l’immissione sul mercato antiquario.
L’Incoronazione è l’ultima opera realizzata da Crivelli, che immagina una scena rigida, affollata e decoratissima, con Cristo e la Vergine seduti su un trono sollevato a mezz’aria da un cuscino di cherubini che sembrano sbuffare raggi dorati. La Pietà al contrario è caratterizzata da concentrata intensità espressiva, che culmina nel gioco delle mani dei protagonisti e nel volume sfogliato dal vento che spegne la candela.
Didascalia d’autore
In cielo non si applicano le leggi della fisica. Le cornucopie intagliate diventano vive, crescono e danno frutti veri. Volute di foglie scolpite, verdi di clorofilla, avvolgono il sole e la luna con i loro tralci. Quando Dio appare da un’apertura nel cielo per incoronare la vergine Maria, lo spazio profondo rileva uno sciame di piccoli cherubini rossi. Nel regno dei mortali in cui è morto Cristo, invece, la prospettiva funziona, gli oggetti hanno dimensioni normali e le stoffe drappeggiate obbediscono alla legge di gravità.
Ingrid Rowland
AUTORE Carlo Crivelli
DATA 1493
MATERIA E TECNICA Olio e Tempera su Tavola
DIMENSIONI Pietà cm 128 x 225 - Incoronazione della Vergine cm 225 x 225
INVENTARIO 737
SALA XXII
Opera esposta