Girolamo Genga, Urbino 1476 – 1551
Dio padre tra angeli incombe sulla Madonna col Bambino e san Giovannino affiancati da sei santi e dai Padri della Chiesa impegnati a disputare sul dogma dell’Immacolata Concezione, mentre tre puttini consultano cartigli.
La tavola era il centro di una colossale pala dipinta per l’altare maggiore di Sant’Agostino a Cesena fra il 1513 e il 1518. Al momento della commissione l’urbinate Genga era reduce da una lunga collaborazione con Luca Signorelli e da soggiorni a Siena, a Firenze e forse a Roma ed era venuto in contatto con molti artisti, fra i quali Michelangelo, Raffaello, Fra Bartolomeo, Piero di Cosimo. Tali incontri sono registrati in quest’opera con uno stile eccentrico, teatrale, estremamente espressivo.
L’ampio complesso decorativo,fu smontato durante le ristrutturazioni tardosettecentesche della chiesa: ne facevano parte la predella con le Storie di sant’Agostino (parzialmente pervenuta a Brera ma ceduta a privati), una cimasa con l’Annunciazione (ancora nella collocazione originale) e due figure di beati agostiniani (oggi perdute).
Dalla chiesa di Sant’Agostino a Cesena, 1809
AUTORE Girolamo Genga
DATA 1513 - 1518
MATERIA E TECNICA Olio su Tavola
TECNICA OPERA olio su tavola
DIMENSIONI cm 438 × 290
INVENTARIO 159
SALA XXVII
Opera esposta