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Cocomero e liquori

Ardengo Soffici

Soffici iniziò gli studi artistici alla Scuola del Nudo dell’Accademia di Firenze, dimostrando fin dagli esordi anche doti letterarie. Tra il 1900 e il 1907 fu a Parigi dove conobbe e frequentò i protagonisti delle correnti artistiche dell’epoca, ottenendo un certo successo. Collaborò con la rivista «Mercure de France». frequentata dai maggiori intellettuali dell’epoca, e di ritorno a Firenze nel 1907 fondò la rivista «La Voce» con Papini e Prezzolini. Nel 1913 passò, sempre con Papini, alla rivista «Lacerba», che già dal primo numero si caratterizzò per un audace sperimentalismo e per la simpatia verso gli ardori creativi dei futuristi, cui lo stesso Soffici si era avvicinato con entusiasmo.
La lezione futurista si ritrova in Cocomero e liquori, dove il tema della natura morta è abbinato al collage cubista con scritte e ritagli di giornale. L’opera fa parte della cosiddetta serie dei “trofeini”: esperimenti compositivi, definiti cubo-futuristi, che utilizzano colori puri e squillanti e preludono le composizioni di Carrà, Rosai e Morandi.

Scarica l'immagine ad alta risoluzione TITOLO Cocomero e liquori
AUTORE Ardengo Soffici
DATA 1914
MATERIA E TECNICA Olio su cartone Telato
DIMENSIONI cm 65 x 54
INVENTARIO 5103
SALA XV
FIRMA SOFFICI 14
Opera esposta
Donazione
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