


A Roma Mafai frequentò la Scuola Libera del Nudo all’Accademia di Belle Arti e conobbe Antonietta Raphael, con la quale condivise la vita affettiva nonché l’esperienza della Scuola Romana insieme all’amico Scipione e a Marino Mazzacurati.
La sua pittura fu sempre intensamente espressiva ed emozionale come dimostra Bue squartato, dipinto a Parigi nel 1930, dove l’immagine reale si perde sotto la stesura espressionistica del colore. Il dipinto, di dimensioni grandi raramente adottate da Mafai, è realizzato nel 1930 a Parigi, quasi un omaggio al medesimo soggetto dipinto da Rembrandt, esposto al Louvre. La carne sezionata, risaltata da toni accesi, sanguigni, chiari e verde livido, emerge come un bagliore fiammeggiante dal fondo nero catrame, che la inghiotte. Emilio Jesi acquista il quadro direttamente da Mafai, quando l’artista per sfuggire alle persecuzioni razziali si trasferisce da Roma a Genova.

AUTORE Mario Mafai
DATA 1930
MATERIA E TECNICA Olio su Tela
DIMENSIONI cm 116 x 93.5
INVENTARIO 5079
SALA XXIII
FIRMA Mafai 30
Opera esposta
Donazione