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Visita la Pinacoteca di Brera
Ricomincia Brera/Musica!
Ricomincia l’appuntamento con Brera/Musica: terzo giovedì del mese, tre ore di musica nelle sale della Pinacoteca di Brera. Una serata in musica con giovani musicisti per celebrare il dialogo tra le arti e il dialogo tra i musicisti e il pubblico.
Orario: Dalle ore 18.00 alle 22.30 (ultimo ingresso ore 20.20) Dove: Pinacoteca di Brera Ingresso: ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su BreraBooking.orgGiovedì 17 settembre, dalle 18 alle 22.30 sarà possibile ammirare l’intera collezione della Pinacoteca di Brera.
Allo stesso tempo, giovani musicisti suoneranno nelle splendide sale riallestite fino alle 22.00.
Come sempre la serata musicale offre al pubblico l’occasione di ammirare l’intera collezione, visitare le splendide sale riallestite e naturalmente ascoltare i giovani interpreti, che si collocheranno in diverse sale all’interno della Pinacoteca: la scelta del programma, anche per marzo, scaturisce dalle emozioni suggerite dai dipinti.
Gli studenti saranno inoltre disponibili a rispondere alle domande del pubblico, in un inconsueto, dinamico scambio tra le arti.
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PROGRAMMA
Caterina Chiarcos – Soprano
Jung Min Kim – Soprano, Liuto Rinascimentale, Arciliuto
Madonne col Bambino, Veneri nascenti, ninfe leggiadre, muse eteree: così ci vengono in mente le donne del Rinascimento, eternamente costrette nel ruolo di “brave ragazze” in un mondo maschile.
Ma cosa sarebbe stato di quelle che non avessero avuto un carattere così docile e sottomesso?
Avrebbero indossato calze colorate, si sarebbero messe un rossetto di allora e avrebbero impugnato le armi che solo le cortigiane potevano sfoderare in pubblico: recitazione, canto, musica e poesia.
Ne escono dei ritratti di donne di carattere brillante, che incantano l’animo con la grazia delle rose in boccio e fanno formicolare il cuore come una puntura d’ortica. Isabella Andreini, Veronica Franco, Francesca Caccini e Barbara Strozzi sono solo alcune di coloro che, indossando parrucche assurde e barbe finte per farsi beffe della morale comune, ci hanno lasciato pagine di musica e poesia di soavissima eccellenza e toccante bellezza, innalzandosi a modelli di cultura, moda e indipendenza per tutte le donne di ieri e di oggi.
Il diplomatico inglese Thomas Coryat, in visita a Venezia rimarrà allibito di come tutte le donne della città sfoggiassero abiti dalla scandalosa scollatura profondissima, in una gara tutta femminile di sete, nastri e “vedo-non vedo” a chi, tra gentildonne e popolane, osasse portare con più disinvoltura abiti simili a quelli provocanti delle invidiate cortigiane.
Stefano Grasso – percussione
Stefano Grasso (Milano, 1992) è batterista e percussionista. Si diploma a pieni voti in Strumenti a Percussione presso la Scuola Civica Abbado di Milano, sotto la guida dei M° Cristiano Pirola e Bruno Frumento.
Ha modo di approfondire a più riprese lo studio della batteria con Maestri e musicisti che stima enormemente, quali Giorgio di Tullio, Jim Black, Tiziano Tononi, Alberto Pederneschi.
Attualmente frequenta il biennio in Strumenti a Percussioni presso il Conservatorio Verdi di Milano con i M° Andrea Dulbecco e Andrea Pestalozza.
Lavora stabilmente con progetti di vari ambiti musicali (tra i quali The TAAN Trio, Deaf Kaki Chumpy, Pulsar Ensemble, The Dolhpians, Raffaele Kohler Swing Band, Mario Forte’s Zuzzu, Francesco Zago), oltre che con teatro e danza. La sua attività concertistica lo porta a suonare in vari club e festival in Italia ed Europa.
Il 17 settembre presenta a Brera Um Batéra: set di musica improvvisata per radio, delay e oggetti.
Federico Zaltron – violino
Federico Pierantoni – trombone
Il duo, decisamente insolito, suona un repertorio di contrafact: composizioni di jazzisti scritte utilizzando i giri armonici della tradizione degli standard jazz.
I compositori preferiti dal duo, in questo caso, sono Charlie Parker, Lennie Tristano, Warne Marsh, Lee Konitz, Sonny Rollins e Duke Ellington. L’approccio ai temi e all’improvvisazione, pur rispettando la struttura originale dei brani, è estremamente libero ed aperto ad ogni possibilità improvvisativa.
Federico Zaltron, nato nel 1992, si è diplomato in Violino e in Jazz con il massimo dei voti. Ha studiato con: Massimo Quarta, Pietro Tonolo, Paolo Birro e Carlo Feige. Suona, spesso e volentieri, con il noto pianista jazz Riccardo Zegna. E’ il primo violino dell’Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti. Suona la musica di Ellington e Monk nei gruppi: Quartetto in FA, I Federici e Selfie Jungle. Suona Swing e Dixieland con i gruppi Swing Job e The Hot Teapots. Dal 2016 approfondisce con R. Dani l’improvvisazione libera. Si è esibito in importanti palchi in Italia in Europa. Ha collaborato con: Enrico Rava, Gabriele Mirabassi, Luca Simoncini, Enrico Intra, Gabriele Evangelista, Gianpaolo Casati, Cheryl Porter, Federico Pierantoni, Nicola Caminiti, Glauco Benedetti…