Nicola Gardini

Incontri in sala Lalla Romano.

Introduce
Gabriele D’Ina

 
Nicola Gardini insegna Letteratura Italiana e Comparata all’Università di Oxford. È Fellow di Keble College. Scrive poesie, saggi, romanzi, memoir, articoli giornalistici. Traduce poesia dal latino e da alcune lingue moderne, soprattutto l’inglese (Woolf, Hughes, Dickinson, Auden). Dipinge prevalentemente a olio, su tela e su cartone. Tra le sue opere di narrativa ricordiamo Le parole perdute di Amelia Lynd, un coinvolgente romanzo sulla passione di apprendere (Feltrinelli 2012, Premio Viareggio 2012) e I Baroni.
Come e perché sono fuggito dall’Università italiana (Feltrinelli 2009): una denuncia, polemica e documentata, di paradossi e potere. Tra le sue numerose opere poetiche ricordiamo la più recente: Istruzioni per dipingere (Garzanti 2018), l’opera di un poeta-pittore che riflette sul rapporto tra sguardo e mondo. Nella sua poetica vibra la passione per la tradizione e per la parola.

Gardini «non crede nell’attualità, ma nel presente, ed è convinto che il presente sia fatto in gran parte di passato e che tutti siamo nati assai prima di venire al mondo e che la vita diventa più viva quando si riesca a scoprire parentele e genealogie che attraversano i secoli». Da questa fede sono nati i bestseller Viva il latino. Storia e bellezza di una lingua inutile (Garzanti 2016), Con Ovidio. La felicità di leggere un classico (Garzanti 2017) e Le 10 parole latine che raccontano il nostro mondo (Garzanti 2018).

Per prenotarsi:

antonioria@libero.it
oppure un sms a 348.5601217
www.lallaromano.it

Condividi