Le finzioni del potere. L’arco trionfale di Albrecht Dürer per Massimiliano I d’Asburgo tra Milano e l’Impero

In mostra alla Biblioteca Nazionale Braidense, dopo il loro restauro, a quasi un secolo dall’unica precedente esposizione, le 24 grandi incisioni che compongono l’esemplare della Braidense della “Porta dell’onore”, l’imponente arco trionfale effimero commissionato, per l’esecuzione, dall’Imperatore Massimiliano I a Albrecht Dürer, Jörg Kölderer, Albrecht Altdorfer.

Inaugurazione martedì 7 maggio, ore 17.00

Interverranno
James M. Bradburne, Direttore generale della Pinacoteca di Brera e della Biblioteca Nazionale Braidense
Angelo Bianchi, Preside Facoltà di lettere e filosofia, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Alessandro Rovetta, docente di museologia e critica artistica, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

L’imponente opera (circa 3 metri x 3 metri) creata da Albrecht Dürer, Jörg Kölderer, Albrecht Altdorfer e ideata dall’umanista tedesco Willibald Pirckheimer, celebra i fasti della casata d’Asburgo, le qualità personali esemplari dell’imperatore Massimiliano I e le sue vittorie militari.
A proposito dell’arco trionfale, nei suoi studi su Dürer, scrive Panofsky «Chiede di essere letta come un libro, decodificata come un crittogramma, ma anche ammirata come una collezione di gioielli bizzarri e scintillanti» (Albrecht Durer by Erwin Panofsky, Oxford Univ. Press, 1948).

La mostra, realizzata in occasione delle manifestazioni celebrative del cinquecentenario della morte di Massimiliano I e di Leonardo, oltre a permettere l’esame ravvicinato delle tavole che compongono la “Porta dell’onore”, esporrà numerose incisioni di maestri tedeschi che consentiranno di ricostruire le vicende iconografiche dell’Arco trionfale, e xilografie da volumi illustrati pubblicati in Italia tra Quattrocento e Cinquecento, a documentazione delle relazioni artistiche e culturali intrecciate tra la corte imperiale di Massimiliano e quella di Ludovico il Moro in età leonardesca, dopo il matrimonio dell’Imperatore con Bianca Maria Sforza, e negli anni successivi al trasferimento alla corte imperiale di esuli lombardi dopo la disfatta di Ludovico il Moro.

Durante la mostra sarà possibile assistere alla proiezione di un video realizzato per l’occasione dal “Laboratorio di Metodologie Informatiche per la Storia dell’Arte” dell’Universita di Pisa diretto dalla Professoressa Sonia Maffei.

Visite Guidate

28 maggio ore 17.00 – Prof.ssa Roberta Carpani, curatrice della mostra;
29 maggio ore 12.00 – Prof.ssa Roberta Ferro, curatrice della mostra;
15 giugno ore 10.30 – Prof.ssa Roberta Carpani, curatrice della mostra

Per informazioni:

Biblioteca Nazionale Braidense, Sala Maria Teresa
via Brera 28, Milano
tel. 02 8646 0907 int. 501
email: b-brai.comunicazione@beniculturali.it

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