Pinacoteca di Brera Informazioni
Brera/Musica serale
PINACOTECA DI BRERA

Via Brera, 28
20121 Milano
fax: +39 02 720 011 40

Segreteria della direzione

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20/10/2022 Pinacoteca di Brera

Brera/Musica serale

Giovedì con la musica live nelle sale del museo, che rimarrà aperto fino alle 22.20 (ultimo ingresso ore 21.00): terzo giovedì del mese, tre ore di musica, a tre euro a partire dalle ore 18.00.

Brera/Musica serale Orario: Dalle ore 18.00 alle 22.20 (ultimo ingresso ore 21.00)

Dove: Pinacoteca di Brera

Ingresso: 3 euro dalle ore 18.00

La Pinacoteca di Brera, grazie alla collaborazione con il Maestro Clive Britton, propone una serata in musica con giovani musicisti, che saranno disponibili a rispondere alle domande del pubblico, in un inconsueto, dinamico scambio tra le arti.

Giovedì 20 ottobre, dalle 18 alle 22.20 (ultimo ingresso alle 21:00), accompagnati dalla musica nelle diverse sale del museo, sarà possibile quindi scoprire l’intera collezione della Pinacoteca di Brera.

 

Programma

Luca Perotto, flauto
Partita in La minore, J.S.Bach
Fantasia in la minore, Telemann
Syrinx, Debussy

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Caterina Chiarcos, voce, salterio, symphonia

UNA STANZA PER SÉ
• Hildegard von Bingen, 1098-1179, Spiritui Sancto
• Azalaïs de Porcairagues, 1140-1177, Ar em al freg temps vengut – su tema “Can vei la lauzeta” di Bernart de Ventadorn, 1135-1195 –
• Beatriz de Dia, 1140-1212, A chantar m’er
• Hildegard von Bingen, O Pater omnium
• Alais, Yselda, Carenza, XI-XII secolo, Na Carenza al bel cors avinens – su tema “Tres ennemics” di Uc de Saint-Cyr, 1217-1253 –
• Hildegard von Bingen, Cum vox sanguinis

Quando pensiamo alle monache medievali pensiamo subito che si tratti di donne a cui il velo è stato imposto, strappate alla propria vita quotidiana, private degli affetti e rinchiuse dietro le mura di un monastero dove passeranno la vita chiuse in una piccola stanzetta. E se invece fosse stata una scelta?
Il programma di oggi è ispirato a figure di donne che hanno visto in una vita solitaria la possibilità di esprimere sé stesse, studiare, diventare maestre delle arti e godersi appieno la propria indipendenza. Hildegard, badessa, santa e mistica, canta la leggenda di Sant’Orsola, la principessa che decise di rinunciare al matrimonio per viaggiare per il mondo insieme a undicimila compagne; sempre Hildegard incoraggia le sue consorelle vedove a indossare gli abiti più belli e i gioielli più preziosi
per cantare inni a Dio consolatore. Anche Carenza è monaca, e le sue amiche Alais e Yselda la interrogano sulla vita che ha scelto, spaventate di sposarsi con un marito crudele, e che i pericoli del parto possano rivelarsi fatali. Carenza raccomanda loro di scegliere un compagno gentile e saggio, perché è meglio essere sole che male accompagnate: a quel punto la vita da monaca sarebbe senz’altro preferibile.
Completano il programma due trovatrici, la poetessa Azalaïs e la contessa Beatriz. Azalaïs è seduta alla finestra e guarda l’inverno rendere le strade un pantano impraticabile: potrebbe mettersi in viaggio lo stesso per raggiungere il suo amato sfidando il gelo, ma alla fine preferisce avvolgersi meglio in una coperta calda e accoccolarsi vicino al caminetto aspettando un clima migliore. Beatriz invece è furiosa con il proprio amante che non si fa vivo e la ignora nonostante sia bellissima, spiritosa e devota; poco male, perché nell’abbandonarla ad una così immeritata solitudine ci perde solo lui. Si riterrà quindi libera dall’impegno e disponibile a nuovi amori. Allora la piccola cameretta in cui queste donne passano gran parte della propria vita forse non è più la prigione in cui essere sole ma il luogo privato in cui essere libere, “una stanza per sé”.

 
PUY DE SAINT-CYR
Composto da specialisti della musica antica provenienti da Belgio, Francia, Italia e Spagna, il ‘Puy de Saint-Cyr’ nasce nell’estate del 2020 ispirandosi alle antiche confraternite di musicisti e poeti originarie del nord della Francia che si diffusero in molte città dalla metà del XIII secolo fino ai primi anni del XVIII secolo. I membri dei ‘puy’, uomini e donne, si ritrovavano per fare musica insieme sfidandosi in gare di composizione, poesia e improvvisazione, costituendo così un raffinato e brillante polo intellettuale e artistico della comunità. Dedicato all’esecuzione di pagine rare e poco conosciute del repertorio medievale e rinascimentale, il ‘Puy de Saint-Cyr’ si propone la riscoperta di una prassi storica attenta e musicalmente curata, intrecciando alla performance musicale momenti di poesia e recitazione, per catturare l’immaginazione del pubblico contemporaneo ed accompagnarlo per mano nel viaggio in un affascinante passato dai colori sorprendentemente vivaci e luminosi.
Il ‘Puy de Saint-Cyr’ si è esibito per il Collegium Musicum Classense di Ravenna, presso la Fondazione Levi di Venezia, per il concerto natalizio 2020 di ‘Titans Rising’ a Berlino, i ‘Concerts a Boire’ del Festival FloReMus 2021 di Firenze, e ha all’attivo numerosi concerti alla Pinacoteca di Brera in Milano in occasione delle aperture serali del ‘Terzo giovedì del mese’ dal vivo e in streaming

 
 

Prenotazione obbligatoria:

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