Pinacoteca di Brera Informazioni
Brera/Musica serale
PINACOTECA DI BRERA

Via Brera, 28
20121 Milano
fax: +39 02 720 011 40

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(Lun-Dom, 9.00-18.00)
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18/8/2022 Pinacoteca di Brera

Brera/Musica serale

Ad agosto doppio appuntamento con Brera/Musica, in presenza in Pinacoteca e on line sul sito pinacotecabrera.org.
Questo mese tornano i giovedì serali con la musica live nelle sale del museo: terzo giovedì del mese, tre ore di musica, a tre euro a partire dalle ore 18.00.

Brera/Musica serale Orario: Dalle ore 18.00 alle 22.20 (ultimo ingresso ore 21.00)

Dove: Pinacoteca di Brera

Ingresso: 3 euro dalle ore 18.00

Anche ad agosto la Pinacoteca di Brera, grazie alla collaborazione con il Maestro Clive Britton, propone una serata in musica con giovani musicisti, che saranno disponibili a rispondere alle domande del pubblico, in un inconsueto, dinamico scambio tra le arti.

Giovedì 18 agosto, dalle 18 alle 22.20 (ultimo ingresso alle 21:00), accompagnati dalla musica nelle diverse sale del museo, sarà possibile quindi scoprire l’intera collezione e il nuovo dialogo della Pinacoteca di Brera “Caravaggio”, dove per la prima volta due capolavori assoluti del genio lombardo sono disposti uno accanto all’altro: La cena in Emmaus della Pinacoteca di Brera e il Davide con la testa di Golia proveniente dalla Galleria Borghese di Roma.

Caravaggio - nono dialogo
“Caravaggio”, nono dialogo (Pinacoteca di Brera, Sala 28)

 
 

Prenotazione obbligatoria:

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CARAVAGGIO – Nono dialogo

 

Programma

Il flauto da Venezia a Parigi
Il programma che vi proponiamo inizia con due brani di Antonio Vivaldi e di Domenico Cimarosa che, seppur vissuti in epoche diverse, sono legati come il pittore Giovanni Bellini alla luce limpida e tersa della città di Venezia, per terminare con uno sguardo sul mondo musicale francese passando per delle composizioni di Michel Blavet e Léo Delibes, indolenti e languide come dei flâneurs parigini, che prendono però ispirazione dalle atmosfere italiane dei Grand Tours.
Contemporanea di Vivaldi, anche l’opera del bolognese Arcangelo Corelli viene citata da Blavet nelle sue "Variazioni su un tema di Corelli" in cui la linea melodica della composizione originale viene ripresa e modificata aggiungendo quel "goût à la française" tipico delle composizioni del '700 francese.
La scena si sposta quindi nella città di Parigi, di cui vi offriamo l’assaggio di una delle più celebri arie operistiche, il "Duo des fleurs" tratto dalla Lakmé di Delibes.
A. Vivaldi, Concerto per due flauti in Do maggiore Rv. 533
D. Cimarosa, Concerto per due flauti in Sol maggiore G. 1077
M. Blavet, Variazioni su un tema di Arcangelo Corelli
L. Délibes, Duo des fleurs adattato per due flauti, tratto da "Lakmé"

Andrea Piazza, nato a Forlì (FC) il 10/01/1998, inizia i propri studi musicali presso la Scuola di Musica “Gioacchino Rossini” di Castrocaro Terme (FC), proseguendo poi i suoi studi sotto la guida di Alessandra Berardi all’Accademia “InArte” di Forlì e all’Istituto Musicale pareggiato “Arcangelo Corelli” di Cesena.
In seguito, si iscrive e termina con successo il percorso preaccademico presso il Conservatorio di Musica “Bruno Maderna” di Cesena con le insegnanti Maurizia Maraldi e Filomena de Pasquale. Si iscrive successivamente al triennio accademico di I° livello al Conservatorio di Musica “Benedetto Marcello” di Venezia sotto la guida del M° Monica Finco, con la quale sta terminando gli studi. Contemporaneamente al percorso di formazione musicale, si iscrive alla facoltà di Lingue e letterature straniere presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, conseguendo la laurea di I° livello con lode. Nel 2021 consegue la certificazione Trinity Grade 8 presso l’Accademia “Giuseppe Verdi” di Venezia. Ha seguito masterclass didattiche e di interpretazione musicale flautistica con docenti di livello internazionale, tra i quali A. Oliva, F. Pupillo e P. Gallois. Attualmente insegna flauto in qualità di docente supplente all’Accademia “Giuseppe Verdi” di Venezia.

Greta Beghella Bartoli, nata ad Ancona (AN) il 10/06/1999, si avvicina al flauto nel settembre del 2003, alla tenera età di quattro anni, frequentando il Corso tenuto dal M° Beatrice Petrocchi presso l’associazione Zona Musica di Ancona. Otto anni dopo inizia a seguire anche il Corso di Pianoforte con il M° Lorenzo Angelini. Nel 2007 entra a far parte dell’Orchestra Miniarmonica delle Marche composta da giovanissimi allievi della scuola Zona Musica e con essa si esibisce in spettacoli e concerti in diversi teatri di tutta Italia.
Successivamente si iscrive e termina con successo il percorso preaccademico presso il Conservatorio di Musica “Giovanni Battista Pergolesi” di Fermo. Ha seguito master e corsi annuali di alto perfezionamento con i Maestri F. A. Colajanni, M. Marasco, P. Taballione e M. Evangelisti, vincendo concorsi ed arrivando ad esibirsi come ospite alla Carnegie Hall di New York.
E’ attualmente iscritta al triennio accademico di I° livello al Conservatorio di Musica “Benedetto Marcello” di Venezia sotto la guida del M° Monica Finco, ed al corso di laurea in “Conservazione e gestione dei beni e delle attività culturali” presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.

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La bella iguana
Giovanni da Cascia, 1335?-1360 Per larghi prati
Anonimo padovano, inizio XIV secolo Pescando in aqua dolçe
Anonimo padovano, inizio XIV secolo Piançe la bella Iguana
Anonimo veneziano, tardo XIII secolo Dolce lo mio drudo
Anonimo padovano, inizio XIV secolo Su la rivera

Il programma si ispira alle figure leggendarie delle fate Iguane (o Aguane, o Euganee), bellissime fanciulle che proteggono i corsi d’acqua e i laghi paludosi della pianura Padana. Nate dal reverente timore per il mondo femminile in epoca medievale, le Iguane si aggirano intorno alla fonte che proteggono, tessendo i loro impalpabili abiti d’acqua e tendendo reti di fili d’oro tra gli alberi e i crepacci dei colli padovani e vicentini per catturare avvenenti viandanti e giovani cacciatori per farne i propri amanti.
Entriamo in questo mondo fatato partecipando alla caccia Per larghi prati di Giovanni da Cascia, in cui le donne con i capelli sciolti e gli abiti aderenti (chissà, forse persino pantaloni turchi!) si inoltrano nel folto del bosco cacciando cinghiali, lupi e cervi per poi riposarsi all’ombra degli alberi. E qui immaginiamo che a turno si raccontino la storia di una fata Iguana, innamorata del pescatore incontrato all’alba in Pescando in aqua dolçe, che l’ha abbandonata sfuggendo al suo filo dorato in Piançe la bella Iguana.
Anche la fata canta, mentre piange seduta con i piedi nell’acqua, riprendendo lo struggente testo poetico di Federico II di Svevia, in Dolce lo mio drudo.
Ma non sapremo mai la fine della storia e se il pescatore tornerà dalla fata, perché una volta riposate le cacciatrici si rialzano in piedi uscendo dal bosco, sotto il sole cocente di Su la rivera, il cui dardo infuocato è persino più pericoloso dei loro!

Puy de Saint-Cyr
Maria Chiara Ardolino
Caterina Chiarcos
Andrea Gavagnin
Composto da specialisti della musica antica provenienti da Belgio, Francia, Italia e Spagna, il ‘Puy de Saint-Cyr’ nasce nell’estate del 2020 ispirandosi alle antiche confraternite di musicisti e poeti originarie del nord della Francia che si diffusero in molte città dalla metà del XIII secolo fino ai primi anni del XVIII secolo. I membri dei ‘puy’, uomini e donne, si ritrovavano per fare musica insieme sfidandosi in gare di composizione, poesia e improvvisazione, costituendo così un raffinato e brillante polo intellettuale e artistico della comunità.
Dedicato all’esecuzione di pagine rare e poco conosciute del repertorio medievale e rinascimentale, il ‘Puy de Saint-Cyr’ si propone la riscoperta di una prassi storica attenta e musicalmente curata, intrecciando alla performance musicale momenti di poesia e recitazione, per catturare l’immaginazione del pubblico contemporaneo ed accompagnarlo per mano nel viaggio in un affascinante passato dai colori sorprendentemente vivaci e luminosi.
Il ‘Puy de Saint-Cyr’ si è esibito per il Collegium Musicum Classense di Ravenna, presso la Fondazione Levi di Venezia, per il concerto natalizio 2020 di ‘Titans Rising’ a Berlino, i ‘Concerts a Boire’ del Festival FloReMus 2021 di Firenze, e ha all’attivo numerosi concerti alla Pinacoteca di Brera in Milano in occasione delle aperture serali del ‘Terzo giovedì del mese’ dal vivo e in streaming. I prossimi appuntamenti in agenda vedono l’ensemble ospite della prestigiosa rassegna “Concerti al Cenacolo” di Firenze a ottobre 2022.

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