Pinacoteca di Brera Informazioni
Brera a cuore aperto
PINACOTECA DI BRERA

Via Brera, 28
20121 Milano
fax: +39 02 720 011 40

Segreteria della direzione

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14/02/2019 Pinacoteca di Brera

Brera a cuore aperto

A San Valentino in Pinacoteca si parlerà e si scriverà d’amore grazie alle lettere di importanti artisti esposti in museo, alla voce dell’attore Marco Gambino e soprattutto grazie alle parole dei visitatori della Pinacoteca di Brera, che in occasione della festa degli innamorati accoglierà le coppie al costo di un solo biglietto.

Brera a cuore aperto Orario: 8.30 > 19.15 (chiusura biglietteria ore 18.40); percorsi di lettura con Marco Gambino alle ore 14.00, 15.00 e 16.00

Dove: Pinacoteca di Brera

Ingresso: € 12,00 Intero; € 8,00 Ridotto;
dedicato alle coppie due biglietti al costo di uno


Le lettere d’amore

In occasione del prossimo San Valentino, la Pinacoteca di Brera accoglierà tutti gli innamorati invitandoli ad ascoltare le frasi d’amore di celebri artisti recitate da Marco Gambino, attore di fama internazionale, e a scrivere le proprie parole d’amore su una cartolina creata per l’occasione da Poste Italiane.
Marco Gambino interpreterà lettere d’amore tratte dagli epistolari di alcuni fra i più importanti artisti le cui creazioni è possibile ammirare in Pinacoteca.
Le letture si svolgeranno nelle sale che ospitano le opere più rappresentative dell’artista “innamorato”:
Ofelia di Arturo Martini
L’autoritratto di Umberto Boccioni
Il Bilico di Osvaldo Licini
Il bacio di Francesco Hayez
Le printemps de l’ingénieur di Giorgio De Chirico
La Loge di Pablo Picasso, frammento di una scenografia teatrale, Cuadro Flamenco, spettacolo dei “Ballets Russes” messo in scena a Parigi e Londra nel 1921.

Il percorso di lettura, della durata di circa un’ora, si svolgerà in tre orari diversi (max 25 persone a gruppo, con prenotazione obbligatoria):
 
• 1° percorso: ore 14.00 CLICCA QUI PER PRENOTARE

 
• 2° percorso: ore 15.00 CLICCA QUI PER PRENOTARE

 
• 3° percorso: ore 16.00 CLICCA QUI PER PRENOTARE

 
 

Marco Gambino
Marco Gambino

Marco Gambino
Marco Gambino nasce a Palermo, dove debutta nel 1980 nella rappresentazione di Spirito allegro di Noël Coward. Dal 1987 si trasferisce a Londra frequentando l’Actors Centre e la Webber Douglas Academy of Dramatic Art. Il suo esordio londinese nel 1997 in Search and Destroy di Howard Corder segna l’inizio di un’intensa attività con varie compagnie teatrali. La sua passione per la musica classica lo ha portato a collaborare con musicisti di fama internazionale come il violinista americano Gil Morgenstern e il pianista brasiliano Marcelo Bratke, con cui ha creato il mélologue Invitation au voyage. Gambino è impegnato anche in ambito cinematografico, in film come Journal of a Contract Killer di Tony Maylam, The International di Tom Tykwer, Mai + come prima di Giacomo Campiotti. Lavora con la televisione italiana e inglese in Il capo dei capi, Squadra antimafia, Il giovane Montalbano, Emmerdale. Fra i suoi lavori vocali, figurano quelli per BBC, Vodafone e British Museum.

 
 

La cartolina

Dalle ore 14.00, grazie alla partecipazione di Poste Italiane, i visitatori troveranno una speciale cartolina, raffigurante Il bacio di Francesco Hayez e realizzata per l’occasione, su cui si potranno scrivere le proprie parole d’amore e spedirle direttamente in Pinacoteca tramite una cassetta postale dedicata.
Alle ore 16.00, in sala 38, dov’è esposto il famoso dipinto, si svolgerà la cerimonia di annullo alla presenza del direttore James M. Bradburne e dei responsabili di Poste Italiane.

 
 
Infine, in occasione della festa degli innamorati, per tutto il giorno la Pinacoteca di Brera accoglierà le coppie al costo di un solo biglietto.

 
 

Lettere

 

Autoritratto 1908, totale recto, prima del restauro
Autoritratto 1908, totale recto, prima del restauro

4 agosto 1916
È la più bella, amore! [la tua lettera] è la più buona ancora più dell’altra e delle altre: tutte belle e buone! Perché dovrei odiarti? Perché dovrei idealizzarti troppo. Quello che c’è tra noi è una profonda realtà, è nato come realtà. Per quanto poco prima ci siamo conosciuti poi simpatizzato, poi… poi c’è il nostro segreto quel meraviglioso crescendo che ci ha condotto di castità in castità alla nostra casta voluttà! Oh! le nostre notti! il tuo pallore, il tuo smarrimento, il mio terrore la nostra infinita comunione di corpo e di spirito.

Parlami di te! Parlami di noi del futuro. Amore tu mi hai dato un amore terribile per la vita! Voglio tornare! Voglio rivederti e adorarti, come tu vorrai! Non sono buono? Addio! Addio. Scrivimi. Ti bacio con tutto il mio ardore e la mia tenerezza. Mandami un bacio amore! Tuo.
UMBERTO BOCCIONI A VITTORIA COLONNA

 

Le printemps de l’ingénieur, Giorgio De Chirico
Le printemps de l’ingénieur, Giorgio De Chirico

Roma, 9 marzo 1919
Carissima,
Domenica scorsa quest’ora ero con te. Sono passati presto quei tre giorni di sogno e di felicità purissima.
Ma sono tranquillo perché nel tuo pensiero riposo fiducioso; l’incontro nostro dopo due mesi di separazione, ha suggellato per sempre il nostro amore che segue e seguirà la sua linea fatale.- Eleviamoci a questo pensiero, Antonia; io vedo in te, nella tua lealtà, nella tua bellezza, nella tua gentilezza, la consolazione senza rimorsi nella mia vita; possa anch’io, carissima, essere per te ciò che tu sei per me.-
Maggio verrà presto.-

ti abbraccio tanto
tuo nunc et semper
Giorgio
Prima che chiuda quest’anno saremo uniti carissima «Alceste»
GIORGIO DE CHIRICO AD ANTONIA BOLOGNESI

 

Il Bilico, Osvaldo Licini
Il Bilico, Osvaldo Licini

Monte Vidon Corrado, 10 luglio 1942
Carissima Signora,
che piacere la vostra lettera e che sorpresa. Un piacere grande – quasi – come quello di vedervi. Però avete avuto un bel torto di scrivere una lettera d’affari, e voi sapete che gli affari non sono il mio forte. Avreste potuto scrivermi una lettera d’amore, perbacco! ma avete fatto bene a non scriverla, l’avrebbe potuta prendere… mia moglie. Io ve ne ho scritte almeno quattro di lettere focose – che non sono state spedite – per mia e vostra pace.

Verrò a Milano per l’inaugurazione. Mi farete ancora da guida: sarò docile. Il guaio è che quando ci rivedremo il tempo sarà passato anche per noi, Signora, che siamo destinati a sopravvivere alla morte.
Di nuovo tanti saluti, auguri. Con la speranza che vorrete ricordarmi qualche volta nei vostri sogni più arditi di una notte a Camogli
vostro Licini
OSVALDO LICINI A MARIA CERNUSCHI GHIRINGHELLI

 

Il bacio, Francesco Hayez
Il bacio, Francesco Hayez

22 dicembre 1859
Peppina amate un uomo che ama alla follia la vostra Adele, che a lei sacrifico quel tutto che con la prudenza non le faccio provare, il dispiacere dei colpi alle passioni del cuore che è nato per amare anche fra la bille, fra le maledizioni che anzi tutto questo parte dalla passione stessa del cuore amoroso. Voi non potete acconsentire ch’io ami l’Adele o se ciò vi spiacesse perché prima l’avete approvato? La vostra Adele è da me stimata, adorata, e poi che l’avete acconsentito dovete godere che io l’ami e la stimi e non sia volgare la mia relazione con Lei. Io non la esporrò alle ciarle del volgo crudele.
FRANCESCO HAYEZ A GIUSEPPINA APPIANI STRIGELLI, MADRE DI ADELE APPIANI

 

Ofelia, Arturo Martini
Ofelia, Arturo Martini

Anticoli, 1925
Carissima Brigida, io ho capito che non posso lavorare che vicino a te e odio questa mia situazione che mi fa perdere il migliore della mia esistenza. Qui sono senza tempo e non so come passi lo stesso con la velocità vertiginosa.
Sono grandi opere e la mia superbia viene avvilita da un guadagno che non rimedia nessuna situazione mentre almeno potrei produrre per me ed essere felice. Pazienza e guardiamo gli avvenimenti – qui tutti mi invidiano mentre io invidio tutti, credimi non c’è che la libertà unico tesoro del mondo.
Sta allegra e prepariamoci a vivere felici assieme, tuo Arturo.
Baciami la bambina.
ARTURO MARTINI ALLA MOGLIE BRIGIDA PESSANO

 

La Loge, Pablo Picasso
La Loge, Pablo Picasso

29 agosto 1930
Ti vedo davanti al mio dolce paesaggio, TM,
e mai stanco di guardarti.
Sdraiata sulla schiena nella sabbia,
mia cara TM, ti amo.
TM, mio divorante sole nascente,
sei sempre su di me, TM, madre di scintillanti
profumi pungenti di gelsomini,
ti amo più del sapore della tua bocca,
più del tuo sguardo, più delle tue mani,
più del tuo intero corpo, di più e di più,
e sempre di più di quanto tutto il mio amore per te
sarà mai capace di amare e io di firmarmi Picasso
PABLO PICASSO A MARIE-THÉRÈSE WALTER

 

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