La bella testa di giovane donna, dipinta con foga su un fondo scuro e neutro, privo di riferimenti spaziali – che serve a isolare il volto preraffaellita, atteggiato in una posa pensierosa, di romantica vitalità -, è uno dei primi ritratti femminili, dedicati alle semplici figure di contadine, le cosiddette Gabbrigiane, eseguite da Lega negli ultimi anni della sua vita, quando si ritirò al Gabbro, nell’entroterra livornese.
L’immagine, fiera ed espressiva, databile al 1885, segna un momento di grande modernità nella produzione dell’artista per la concentrata irruenza dell’esecuzione e la scelta cromatica sorvegliatissima. Secondo Durbé l’opera non è lontana, per caratteri stilistici, dal brillante Ritratto dello scultore Rinaldo Carnielo (Firenze, Museo Comunale R. Carnielo) realizzato anni prima, e verrà ripresa in forma addolcita nel Ritratto di Giuseppina Bandini del 1887.
AUTORE Silvestro Lega
DATA 1885
MATERIA E TECNICA Olio su Tavola
DIMENSIONI cm 51 x 37
INVENTARIO 7406
SALA XV
Opera esposta
Donazione