Pinacoteca di Brera Informazioni

Mosè salvato dalle acque

Bonifacio de' Pitati (Bonifacio Veronese)

L’opera faceva parte del legato del cardinale Monti all’Arcivescovado di Milano del 1650 e rappresenta il ritrovamento di Mosè bambino, mostrato da un’ancella alla figlia del faraone. Tuttavia il dipinto può essere anche letto come la rappresentazione di una festa campestre, descritta nei particolari con gusto quasi fiammingo: sono riconoscibili alcuni episodi tradizionali della vita cortigiana come il concerto, il corteggiamento, le libagioni e la caccia. Su base stilistica, ma anche dalla lettura dell’abbigliamento dei personaggi, l’opera è databile ai primi anni quaranta del Cinquecento. Il tono festoso della scena e la forza espressiva del colore fanno ipotizzare la presenza di un collaboratore, forse da identificare con Domenico Biondo.

Scarica l'immagine ad alta risoluzione TITOLO Mosè salvato dalle acque
AUTORE Bonifacio de' Pitati (Bonifacio Veronese)
DATA 1540 - 1545
MATERIA E TECNICA Olio su Tela
DIMENSIONI cm 175 x 345
INVENTARIO 365
Opera non esposta
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