Pinacoteca di Brera Informazioni

La casa dell’amore

Carlo Carrà

A partire dal 1922 Carrà scelse un diverso linguaggio metafisico, innescando un meccanismo di progressivo allontanamento dagli eccessi delle avanguardie e di recupero delle origini classiche della cultura figurativa italiana, da Giotto ai maestri del Quattrocento italiano: di questa nuova fase, teorizzata sulla rivista «Valori Plastici», sono espressione l’austera e arcaica Casa dell’amore presentata senza successo alla Biennale del 1922, e La segheria dei marmi che segnò l’adesione del pittore al movimento Novecento.

Molti sono i disegni per la meditata realizzazione del dipinto, eseguiti dal 1914 al 1922. Il disegno del 1922 con la scritta autografa “La casa dell’amore” diverrà olio nel 1949.

Scarica l'immagine ad alta risoluzione TITOLO La casa dell’amore
AUTORE Carlo Carrà
DATA 1922
MATERIA E TECNICA Olio su Tela
DIMENSIONI cm 90 x 70
INVENTARIO 5063
SALA IX
Opera esposta
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