Del dipinto, acquistato sul mercato antiquario di Londra nel 1995, non si conosce la collocazione originaria; tuttavia una scritta antica posta sul retro ne assicura la provenienza dalle Marche, mentre alcune fonti attestano l’esistenza di una cuspide con la Crocifissione nel Polittico di Valle Romita. Alcuni studiosi hanno avanzato l’ipotesi, suggestiva ma ad oggi non comprovata, che la tavoletta costituisse il coronamento dello splendido polittico marchigiano eseguito da Gentile.
Si tratta di una composizione di altissima qualità pittorica, capace di affascinare lo spettatore con l’eleganza delle sue figure nonostante alcune parti siano state danneggiate da restauri in epoca imprecisata.
Gentile da Fabriano, artista itinerante attivo in Lombardia, a Brescia, a Venezia, nelle Marche, a Orvieto e a Roma, fu il più grande pittore tardogotico italiano. Il dipinto presenta la linea fluida tipica del tardogotico, senza angoli retti, con onde di colore. Al contempo, tuttavia, si nota un’assenza pressochè totale di elementi naturalistici come la vegetazione e il mondo degli animali, la cui rappresentazione era caratteristica dell’arte tardogotica.
AUTORE Gentile da Fabriano (Gentile di Niccolò di Giovanni di Massio)
DATA 1408 circa
MATERIA E TECNICA Tempera su Tavola
DIMENSIONI cm 60 x 40,5
INVENTARIO 6945
SALA IV
Opera esposta